Malaria: Profilassi
Nella stessa circolare, il Ministero della Salute detta i consigli sulla Profilassi sulla malaria da seguire.
Profilassi comportamentale
L’adozione di misure di protezione personale che comprendono l’impiego di zanzariere, repellenti cutanei ed ambientali ed indumenti adatti, da sole garantiscono un certo grado di protezione riducendo il rischio di contrarre la malaria.
Le abitudini notturne delle zanzare anofele aumentano il rischio di contrarre questa malattia, particolarmente nel periodo che va dal tramonto all’alba, pertanto, per difendersi dalle loro punture si consiglia di:
· Evitare, se possibile, di soggiornare all’aperto nelle ore in cui le zanzare anofele sono attive;
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· Applicare sulla cute esposta repellenti per insetti a base di DEET (N,N-dietil-n-toluamide), o di KBR (Icaridina), ripetendo, se necessario, ad esempio in caso di sudorazione intensa, l’applicazione come da etichetta (i repellenti di origine naturale, poi amplificati industrialmente, come il PMD (Citrodiol) o l’AMP (IR3535), possono rappresentare una valida alternativa ai precedenti in zone di basso rischio);
· Alloggiare preferibilmente in edifici ben costruiti e in buono stato di conservazione e che offrano sufficienti garanzie dal punto di vista igienico-sanitario;
· Dormire preferibilmente in stanze dotate di condizionatore d’aria ovvero, in mancanza di questo, di zanzariere alle finestre, verificando che queste siano in buono stato e ben chiuse.
· Se si trascorre la notte in ambienti privi delle suddette protezioni, si consiglia l’uso di zanzariere da letto, rimboccandone i margini sotto il materasso e controllando che nessuna zanzara sia rimasta imprigionata all’interno. Qualora necessario risulta molto utile impregnare le zanzariere con insetticidi a base di piretroidi.
· In assenza di zanzariere e d’impianti di aria condizionata nella struttura abitativa, spruzzare insetticidi a base di piretro o di suoi derivati nelle stanze di soggiorno e nelle stanze da letto, oppure usare diffusori di insetticida (operanti a corrente elettrica o a batterie, a piastrine o liquidi) che contengano derivati del piretro (ricordarsi di areare bene i locali prima di soggiornarvi).
· Nel caso si soggiornasse all’aperto dopo il tramonto, come ad esempio in verande, sotto porticati, in terrazze o giardini, possono essere utilizzate le spirali antizanzare (i cui comburenti emettono fumi che possono risultare tossici al chiuso) o altri presidi a fiamma libera, tenendo conto che tutti questi formulati tengono lontane le zanzare solo in un’area di pochi metri quadrati.
· Per il solo impiego professionale che imponga periodi notturni da trascorrere all’aperto (ad esempio militari), prodotti repellenti per gli insetti e insetticidi a base di permetrina possono essere spruzzati anche direttamente sugli abiti.
Precauzioni d’uso dei prodotti repellenti
La possibilità, soprattutto in bambini piccoli, di effetti indesiderati dei prodotti repellenti per gli insetti, impone alcune precauzioni nel loro uso e una scrupolosa attenzione alle indicazioni contenute nei foglietti di accompagnamento.
In particolare:
- il prodotto repellente deve essere applicato sulle parti scoperte o sugli indumenti;
- non deve essere inalato o ingerito, o portato a contatto con gli occhi;
- non deve essere applicato su cute irritata o escoriata; deve essere evitata l’applicazione di prodotti ad alta concentrazione sui bambini;
- le superfici cutanee trattate vanno lavate immediatamente dopo il ritorno in ambienti chiusi o al manifestarsi di sintomi sospetti (prurito, infiammazione), per i quali è opportuno consultare immediatamente un medico.