“Sono in quarantena fiduciaria perché sono stata a contatto con una persona risultata positiva al Covid-19, posso richiedere all’INPS il periodo di malattia?”.
Rispondiamo in questa guida di Investire Oggi al quesito pervenuto da una lettrice.
Malattia all’INPS in quarantena: in quali casi?
Se si svolge un lavoro d’ufficio e si è in isolamento per motivi precauzionali, è possibile continuare a lavorare in smart working.
In altri casi, continuare a lavorare da casa può essere complicato, se non impossibile.
Sebbene le cause siano di forza maggiore, non sempre il periodo di isolamento viene riconosciuto dall’INPS come malattia.
INPS riconosce il periodo di malattia quando la persona è costretta a un periodo di isolamento fiduciario con sorveglianza da parte degli operatori della sanità pubblica.
La malattia è riconosciuta soltanto ai lavoratori dipendenti privati dietro presentazione del certificato medico, in quale non deve indicare se l’isolamento è scattato perché si è contratto il virus o soltanto in maniera precauzionale.
Il periodo di malattia è riconosciuto soltanto ai lavoratori dipendenti privati dietro presentazione del certificato medico, che non deve indicare se l’isolamento è scattato perché si è contratto il virus.
Il periodo di malattia associato alla quarantena non viene computato dall’INPS nel conteggio dei giorni di malattia spettanti.
Quarantena: quando l’INPS non riconosce la malattia?
La quarantena non è riconosciuta come malattia quando un lavoratore vive in una zona che si trovi in zona rossa.
Se i dipendenti vengono messi in isolamento dall’ASL, per ognuno verrà riconosciuta l’indennità dopo la presentazione del certificato medico.
I dipendenti delle attività costrette a chiudere in zona rossa (parrucchieri, centri estetici, etc.) possono usufruire della cassa integrazione ordinaria o in deroga.
Il periodo di malattia non è riconosciuto ai lavoratori che si trovino in Cassa Integrazione perché l’azienda è assolta dallo svolgimento di tutti gli obblighi contrattuali.
Sono esclusi dai periodi di malattia per quarantena i colf e i badanti, i lavoratori autonomi e i dirigenti e i dirigenti quadri del settore industriale e artigianale e gli impiegati nel settore dell’industria.
Nel caso in cui un dipendente continui a svolgere da casa il proprio lavoro d’ufficio durante la quarantena non è possibile accedere alla malattia.