Orari flessibili, la possibilità di lavorare part time, possibilmente asili in azienda: questo chiedono le donne che lavorano per riuscire a conciliare lavoro con figli e famiglia senza trascurare se stesse.
Si tratta dei desideri delle lavoratrici che hanno risposto ad un questionario di Cliccalavoro. Il sondaggio, condotto tra i 750mila iscritti al sito e gli 840mila fans di Facebook, ha indagato sul rapporto di lavoro ideale per le donne cercando di capire quali sono ancora gli ostacoli tra la carriera professionale femminile e la famiglia.
Al sondaggio hanno risposto donne di ogni luogo di Italia tra cui il 65% con rapporto di lavoro in corso e il 35% disoccupata e con età compresa tra i 20 e i 60 anni.
I picchi maggiori di risposte sono arrivati dal Nord Italia (55%), seguito dal Centro (24%), dal Sud (14%)e dalle Isole (7%).
Il 43% delle donne ha dichiarato di essere sposata, il 28% fidanzata, l’11% divorziata e il 17% single. Solo l’1% ha affermato di essere vedova. Il 32% delle donne sono risultate essere mamme.
Poche le libere professionisti con una maggioranza di lavoratrici dipendenti anche se il 60% di chi ha risposto ha dichiarato di non essere soddisfatta del proprio lavoro. Il 55% delle intervistate non nota differenze nel trattamento rispetto ai colleghi uomini anche se per il 70% il datore di lavoro non tiene in considerazione il loro benessere.
Mamme lavoratrici e famiglia
Il carico dei figli nella grande maggioranza dei casi resta sulle spalle della mamma che li segue e li accompagna nella crescita. Proprio per questo le mamme chiedono una maggiore flessibilità nell’orario di lavoro, il part time o un lavoro da remoto. Tutti questi, infatti, sembrano essere gli elementi che permetterebbero alle donne di conciliare meglio la cura della famiglia e dei figli con la carriera. Un ulteriore aiuto potrebbe essere rappresentato anche dagli asili nido aziendali.
Alice Zucchelli, responsabile Portali Verticali di Antevenio Italia, leggendo i risultati del sondaggio commenta “La lettura dei risultati di questo sondaggio genera due considerazioni: la conferma del grande pragmatismo delle donne e la richiesta esplicita delle lavoratrici che diventano mamme di poter continuare il proprio percorso professionale.
“Ho letto con grande positività quel 55% di intervistate che ha dichiarato di non rilevare diversità di trattamento tra uomini e donne: sorprendente e senz’altro di buon auspicio per il futuro. Ci auguriamo che i dati che emergono dalle rilevazioni di Cliccalavoro inducano le aziende ad attuare sempre di più politiche di lavoro capaci di migliorare il benessere di tutti i lavoratori”, conclude.