Il dovere di mantenimento dei figli spetta ad entrambi i genitori in base al proprio reddito, e non soltanto al genitore con il reddito più alto. Anche se in sede di separazione e divorzio il giudice condanna il genitore con il reddito più alto al mantenimento dei figli, questo non significa che anche l’altro non debba parteciparvi. L’obbligo, infatti, grava su entrambi i genitori anche se in proporzione ai relativi redditi.
Nel quantificare la misura dell’assegno di mantenimento da erogare per i figli il tribunale tiene conto non degli interi costi per il mantenimento stesso poichè, in misura diversa, competono anche al genitore collocatario o a quello più “povero”.
A chiarirlo una recente ordinanza della Corte di Cassazione, la numero 8633 del 3 aprile 2017 che prosegue sull’orientamento giurisdizionale secondo cui il mantenimento dell’ex famiglia non debba necessariamente ricadere interamente sulle spalle dell’uomo. La pronuncia in commento, infatti, riconosce ad entrambi i genitori l’obbligo di contribuire al mantenimento dei figli: chi guadagna di meno in misura inferiore, ma in ogni caso il contributo deve esserci in ragione della capacità economiche.
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