Quali spese fondamentali rientrano nell’assegno di mantenimento dei figli dei genitori divorziati? Le voci rispecchiano un adeguamento delle priorità per la crescita e lo sviluppo. E in questo senso i giudici hanno di recente incluso la ricarica al cellulare. Vediamo perché e seguendo quale ragionamento.
Assegno di mantenimento figli, ecco cosa include nel 2017
Con sentenza numero 11229/2017 il Tribunale di Roma ha fissato il contributo a carico di un padre divorziato verso i figli a 2500 euro mensili. Fin qui, tenuto conto dei criteri, niente di nuovo.
Mantenimento ex moglie, non è dovuto se lei è autosufficiente e benestante
Con la stessa sentenza, però, segnaliamo che il Tribunale di Roma ha anche ribadito un altro orientamento attualmente diffuso, ovvero ha negato il diritto di mantenimento della ex moglie del notaio: la donna, un magistrato, è stata infatti considerata benestante e assolutamente in grado di provvedere in maniera adeguata a se stessa mentre al contempo l’uomo, avendo registrato un calo drastico del fatturato, non si trovava più nelle condizioni rosee del passato dal punto di vista economico. Questo in risposta a chi pensa che i giudici romani siano stati troppo duri nei confronti dell’ex marito: se infatti, come padre, egli è tenuto a pagare un mantenimento che arriva ad includere un bene fino a poco tempo fa impensabile come la ricarica del telefonino, dall’altro hanno ribadito le ultime interpretazioni in riferimento al mantenimento della ex moglie e del superamento del tenore di vita da sposata di cui più volte abbiamo parlato.
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