Si parla spesso di come sarà la prossima estate in previsione delle vacanze estive. I tour operator sono sul piede di guerra dopo che il Viminale, tramite una nota, aveva chiarito che era possibile viaggiare all’estero mentre l’Italia è praticamente blindata e non ci può neanche spostare da una regione all’altra.
Mascherina anche in spiaggia in Spagna
Il settore del turismo, infatti, ha subito dei grossi danni nell’ultimo anno e dopo aver visto sfumare gli affari derivanti dalle vacanze di Pasqua si punta tutto alla prossima estate.
Nel frattempo, si riaccende anche la discussione in merito alle spiagge e l’eterna polemica legata alle varie norme anti-covid da rispettare anche negli stabilimenti balneari, in vista della stagione estiva molto vicina.
Il governo spagnolo, ad esempio, ha annunciato una nuova norma che rinnova e rinforza l’uso della mascherina obbligatoria anche all’aperto, quindi incluse spiagge, parchi e piscine. Da luglio, sarà obbligatorio indossare il dispositivo, anche se vaccinati con la prima e la seconda dose, in spiaggia e nei luoghi aperti, una misura che sarà estesa a tutto il paese. A balzare all’occhio è l’obbligo della mascherina anche in spiaggia, da tenere sotto l’ombrellone e durante il bagno, mentre la si potrà togliere quando si mangia, si beve o si fuma.
Ricetta per la ripresa del turismo o danno?
Il timore di una terza ondata in Spagna è concreta, per questo motivo si punta al potenziamento delle regole anche se non sono mancate le polemiche legate proprio all’obbligo di questo dispositivo di sicurezza in spiaggia. Secondo i media spagnoli, infatti, obbligare le persone a tenere la mascherina anche mentre si prende il sole al mare, si fa il bagno in piscina, o comunque ci si rilassa sul bagnasciuga, anche rispettando le distanze, diventerebbe deleterio per il turismo, già colpito duramente.
I turisti, infatti, consapevoli di dover portare la mascherina anche negli stabilimenti potrebbero rinunciare ad organizzare le vacanze in Spagna. La decisione del governo spagnolo ci interessa da vicino, non solo perché gli italiani che si recano per turismo nella penisola Iberica sono migliaia, ma anche perché una decisione simile potrebbe arrivare da parte del nostro Governo per scongiurare contagi laddove si creano assembramenti.
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