I prezzi a marzo sono aumentati dello 0,1 per cento secondo le stime dell’indice nazionale dei prezzi al consumo dell’Istat. In particolare a scendere sono stati i prezzi dei carburanti e dei Beni energetici non regolamentati ma di contro sono aumentati i prezzi dei beni alimentari.
A marzo aumentati prezzi dei beni alimentari
Già in una precedente inchiesta di Altroconsumo, di cui vi avevamo parlato nell’articolo ‘Caos’ al supermercato: poche promozioni e sconti, perché i consumatori ci rimettono si era posta l’attenzione alle promozioni sempre meno presenti nei supermercati dopo l’inizio dell’emergenza coronavirus.
Se i Beni energetici non regolamentati hanno subito un calo del -2,7% così come i servizi, i Beni alimentari lavorati e i tabacchi hanno visto rispettivamente un aumento del +1,1% e +2,5%. L’indagine quindi, sosteneva che i consumatori non ne uscivano avvantaggiati, considerando che già non possono scegliere dove fare la spesa e in più sono obbligati a vedere un aumento dei prezzi.
Ora si vendono le mascherine al supermercato
Nel frattempo, alcuni supermercati, hanno iniziato a vendere le mascherine. Ormai da settimane le mascherine protettive non sono facilissime da trovare e non è raro che vengono vendute a prezzi molto alti nonostante i controlli del mese scorso. In Toscana, ad esempio, dove l’utilizzo della mascherina è obbligatorio, sarà possibile trovarle nei punti vendita UniCoop presenti nella regione. Le mascherine chirurgiche monouso saranno vendute ad 80 centesimi in confezioni da 16 per un totale di 12,80 euro e inizialmente sarà possibile acquistarne solo un pacco per permettere a tutti di poterle avere. Anche in Emilia Romagna si potranno acquistare presso i punti vendita Coop e Conad.
Saranno disponibili le mascherine chirurgiche a 80 centesimi l’una presso i punti vendita Coop Alleanza 3.0 ed anche presso i punti vendita Conad.
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