La sindrome dell’ovaio policistico dà diritto alla domanda di maternità anticipata per gravidanza a rischio?
A volte possono subentrare fattori, interni o esterni, che impediscono di attendere il congedo di maternità.
Le ipotesi in cui la legge prevede la possibilità di richiedere la maternità anticipata sono:
- gravi complicanze della gravidanza o preesistenti forme morbose che possono aggravarsi con l’avanzare della gravidanza;
- condizioni lavorative o ambientali che rischiano di compromettere la salute della donna o del feto;
- mansioni di trasporto o sollevamento carichi, lavori pericolosi faticosi ed insalubri, qualora la lavoratrice non possa essere trasferita ad altre funzioni.
La sindrome dell’ovaio policistico, aumentando il rischio di aborto soprattutto dopo i 35 anni, rientra nel primo dei punti in elenco.
La decisione in merito alla condizione di gravidanza a rischio spetta in ogni caso alla Asl Direzione territoriale del Lavoro.
Per la domanda di maternità anticipata nel 2019 sono richiesti i seguenti documenti:
- certificato di gravidanza;
- attestazione medica del ginecologo che certifica la gravidanza a rischio;
- documento di riconoscimento in corso di validità.
Durante la maternità anticipata per gravidanza a rischio, la lavoratrice percepirà lo stipendio in base alle stesse regole previste per il congedo ordinario: la retribuzione è per l’80% a carico dell’Inps e può essere integrata del 20% dal datore di lavoro.
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