Matrimonio: comunione o separazione dei beni, cosa conviene?

Matrimonio, cosa scegliere comunione o separazione dei beni, cosa conviene?
7 anni fa
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Con il matrimonio nasce una domanda, comunione o separazione di beni, cosa conviene? La risposta giusta e valevole per tutti i casi, non c’è. Cercheremo di dare una breve panoramica di cosa significa comunione e separazione dei beni.

Matrimonio: comunione o separazione dei beni

Al momento della celebrazione del matrimonio bisogna scegliere se volere la comunione dei beni o la separazione dei beni. Questa decisione è possibile cambiarla anche successivamente con un atto davanti al notaio.

È da chiarire che questa scelta non pregiudica l’affetto dei coniugi e non dev’essere considerata come una mancanza di fiducia.

Molte le dicerie intorno a questa scelta, che è puramente pratica.

Al momento della celebrazione del matrimonio i coniugi possono scegliere la comunione dei beni, quindi tutti i beni dal momento del matrimonio saranno di entrambi, per beni si intende tutto quello acquistato dopo il matrimonio, casa, conto corrente, ecc. mentre con la separazione dei beni, tutti i beni acquistati dopo il matrimonio vengono considerati dalla singola persona, ad esempio se acquista il marito una casa questa resta al marito.

Si consiglia la separazione dei beni per vari motivi, in genere, la separazione dei beni è consigliata quando uno dei due coniugi, è esposto a rischio, per cause legate magari all’attività commerciale o professionale svolta.

In questi casi è opportuno che i beni più importanti per la famiglia siano intestati, in via esclusiva o per quote maggioritarie, al coniuge che non è esposto a tali rischi.

Cosa succede in comunione o separazione dei beni se muore uno dei coniugi

La decisione ha effetti anche sulle sorti successorie dei beni acquistati in vita.

Quando muore un coniuge in regime di comunione legale dei beni, nell’asse ereditario sarà compresa la metà dei beni acquistati durante il matrimonio, e il restante 50% spetterà all’altro coniuge.

Quando muore, invece, un soggetto coniugato in separazione dei beni, la devoluzione ereditaria sarà in base alla quota di proprietà a lui intestata in vita.

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