Matrimonio o convivenza? Ovviamente questa scelta di vita si basa su fattori personali ed ideologiche ma dal punto di vista fiscale quale delle due conviene? In altre parole, a conti fatti, pagano più tasse le coppie di fatto o quelle sposate. Nel giorno di San Valentino vi proponiamo questa originale analisi per sostenere le ragioni del matrimonio (o della convivenza) da un punto di vista prettamente fiscale.
Marito e moglie: finché Fisco non vi separi?
Mantenere una famiglia con un solo stipendio oggi non è facile ma è una realtà parecchio diffusa.
E in quest’ottica c’è anche chi ha sottolineato la convenienza di separarsi (alcuni casi di divorzi fittizi sono emblematici): per le coppie separate infatti è previsto quantomeno l’assegno di mantenimento del coniuge che può essere detratto interamente dal reddito.
Redditometro e convivenza: cosa sapere
Se dai controlli incrociati delle spese fatte e del reddito dichiarato risulta un’incongruenza sospetta, scatta il redditometro. A tal proposito occorre porre l’accento sulla pronuncia della Commissione tributaria provinciale di Milano 271/01/2012 che si è espressa a favore di un contribuente il quale aveva portato prova della capacità reddituale espressa dalla persona con cui conviveva da tre anni e cui aveva anche tre figli.
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