Matrimonio in salute e in malattia: la legge vieta la 104 tra ex coniugi dopo il divorzio?

La normativa vigente vieta di beneficiare delle agevolazioni 104 tra ex coniugi dopo il divorzio? Ecco come funziona.
10 mesi fa
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divorzio 104
Foto © Pixabay

In base a quanto stabilito dalla legge è possibile beneficiare della 104 tra ex coniugi dopo il divorzio? Come canta Eros Ramazzotti: “Ti sposerò perché, mi sai comprendere e nessuno lo sa fare come te. Ti sposerò perché hai del carattere quando parli della vita insieme a me”.

Ogni coppia che decide di sposarsi. compie sicuramente tale passo con le migliori intenzioni. Ovvero, di condividere per sempre la propria vita, all’insegna di gioia e dolori, al fianco della persona amata.

Le cose, purtroppo, non filano sempre liscio come l’olio.

Nel corso degli anni può capitare che il sentimento finisca o che accadano delle situazioni che portano la coppia a porre fine alla propria relazione. Una decisione che non viene presa di certo a cuor leggero e che porta a dover fare i conti con una nuova tappa della propria esistenza e i vari cambiamenti che tutto questo porta con sé.

Agevolazioni legge 104, occhio alla differenza tra separazione e divorzio

Molte persone, soprattutto se non ci sono figli, decidono di mettere una pietra sopra al passato e guardare avanti. Altri, invece, riescono a mantenere degli ottimi rapporti con l’ex, tanto da decidere di continuare a sostenersi l’un l’altro, nonostante non siano più legati da un sentimento d’amore. Proprio in quest’ultimo caso, a complicare la situazione, ci pensa la burocrazia. Questo perché si rivela necessario presentare i documenti che attestano la fine del matrimonio.

A tal proposito vi invitiamo a prestare molta attenzione alla differenza che c’è tra la separazione e il divorzio. In base a quest’ultimi, infatti, differiscono i diritti e i doveri degli ex coniugi, anche per quanto concerne le agevolazioni Legge 104.

Matrimonio in salute e in malattia: la legge vieta la 104 tra ex coniugi dopo il divorzio?

Stando a quanto previsto dalla legge 104, i lavoratori dipendenti possono beneficiare di tre giorni di permesso al mese per assistere un famigliare non autosufficiente.

Ma non solo, è possibile richiedere anche un congedo straordinario retribuito di due anni, che può essere usufruito in modo continuativo oppure frazionato. Soffermandoci su quest’ultimo diritto, come riportato sul sito dell’Inps, ne possono fare richiesta i “lavoratori dipendenti secondo il seguente ordine di priorità:

  • coniuge convivente o la parte dell’unione civile convivente o il convivente di fatto della persona disabile in situazione di gravità;

  • padre o madre, anche adottivi o affidatari, della persona disabile in situazione di gravità in caso di mancanza, decesso o in presenza di patologie invalidanti del coniuge convivente o della parte dell’unione civile convivente o del convivente di fatto”.

A seguire ne hanno diritto, i figli, fratelli, parenti e affini entro il secondo grado. Ma non solo, in assenza dei soggetti finora citati ne possono fare richiesta anche parenti e affini entro il terzo grado. Gli ex coniugi, quindi, possono beneficiare della legge 104? Ebbene, il discorso cambia a seconda che la coppia abbia deciso di optare per la separazione piuttosto che per il divorzio.

Entrando nei dettagli, nel primo caso i coniugi continuano ad aver diritto alle agevolazioni legge 104, tra cui i permessi e il congedo straordinario. La situazione differisce con il divorzio. In quest’ultimo caso viene sciolto il vincolo coniugale e pertanto vengono meno gli effetti giuridici del matrimonio. Per questo motivo, in caso di divorzio, non si può beneficiare delle varie agevolazioni legge 104.

Veronica Caliandro

In InvestireOggi.it dal 2022 si occupa di articoli e approfondimenti nella sezione Fisco. E’ Giornalista pubblicista.
Laureata in Economia Aziendale, collabora con numerose riviste anche su argomenti di economia e attualità. Ha lavorato nel settore del marketing e della comunicazione diretta, svolgendo anche attività di tutoraggio.

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