Investire oltre i titoli di stato con il meccanismo ‘reverse’ del bond Goldman Sachs

Il nuovo bond di Goldman Sachs prevede un meccanismo "reverse" per strutturare le cedole offerte. Un modo per investire sul calo dei tassi.
1 anno fa
2 minuti di lettura
Bond Intermonte a 10 anni con cedola "fixed-to-floating"
Bond Intermonte a 10 anni con cedola "fixed-to-floating" © Licenza Creative Commons

Ancora un’emissione obbligazionaria da parte della banca d’affari statunitense, in questo caso assistita da Intermonte. Goldman Sachs ha collocato nelle scorse settimane sul mercato un bond con scadenza 20 giugno 2028 (ISIN: XS2552813722). E’ un titolo denominato in euro e già negoziabile sull’EuroTLX di Borsa Italiana, dove si può acquistare al momento sotto la pari, a circa 99,50 centesimi. E ciò non fa che accrescere il rendimento del titolo. Un investimento della durata di cinque anni è nelle corde delle famiglie italiane.

Consente di percepire un rendimento accettabile senza esporsi a scadenze troppo lontane nel tempo.

Nello specifico, il bond Goldman Sachs offre una cedola annua fissa lorda del 5,25% (3,89% netto) per i primi due anni. A partire dal terzo anno la cedola diventa variabile secondo un meccanismo “reverse”. Ecco in cosa consiste. L’obbligazionista riceverà un tasso pari alla differenza tra 5,25% ed Euribor a 3 mesi. Previsto un “cap” del 5,25% e un “floor” dell’1,20%. Cosa significa? In nessun caso, la cedola annuale potrà eccedere il 5,25% o potrà risultare inferiore all’1,20%. Dunque, l’investitore ottiene una sorta di paracadute nel caso in cui i tassi di mercato si muovessero nella direzione sbagliata. Allo stesso tempo, vedrà i guadagni limitati nel caso in cui la direzione fosse quella auspicata.

Bond Goldman Sachs, come funziona meccanismo ‘reverse’

Ecco come funziona esattamente. Se l’Euribor a 3 mesi sale sopra il 4,05%, la differenza sopra indicata scende sotto l’1,20%. Tuttavia, il bond Goldman Sachs staccherà una cedola minima pari proprio all’1,20%. Se l’Euribor a 3 mesi scende sottozero, la differenza di cui sopra sale sopra 5,25%. In questo caso, la cedola corrisposta sarà del 5,25% e non più alta. Al termine della settimana scorsa, questo tasso si attestava al 3,64%. Esso risulta seguire le sorti del tasso sui depositi bancari fissato dalla Banca Centrale Europea (BCE) al 3,50% a giugno e atteso al 3,75% per fine mese.

Cosa conviene all’obbligazionista? Evidentemente che i tassi scendano. Se questo accade, la cedola diventa più alta. Nello scenario migliore possibile, cioè se la cedola variabile fosse erogata ai livelli massimi dal terzo anno fino alla scadenza, il rendimento lordo medio annuo sarebbe del 5,25%. Al netto dell’imposta del 26%, scenderebbe al 3,89%. A titolo di confronto, il BTp a 5 anni viaggia al 3,95% lordo e 3,45% netto. Dunque, il bond Goldman Sachs offrirebbe un premio effettivo nell’ordine di quasi mezzo punto percentuale all’anno nello scenario più favorevole all’investitore.

In quello più avverso, cioè se la cedola variabile fosse staccata sempre all’1,20%, il rendimento medio lordo si attesterebbe nei cinque anni al 2,82%. Il rendimento netto sarebbe, invece, inferiore al 2,10%. Sarebbe difficile che ciò accadesse. Da qui ai prossimi due anni, verosimile che la BCE terrà i tassi alti per fermare l’inflazione. Dopodiché è altrettanto verosimile che i tassi scendano, tanto più velocemente quando più deboli saranno le condizioni macro nell’Area Euro. E il bond Goldman Sachs non sarebbe altro che una scommessa sulla discesa dei tassi, un modo per inserire in portafoglio asset alternativi ai titoli di stato e non per questo meno redditizi.

[email protected]

Giuseppe Timpone

In InvestireOggi.it dal 2011 cura le sezioni Economia e Obbligazioni. Laureato in Economia Politica, parla fluentemente tedesco, inglese e francese, con evidenti vantaggi per l'accesso alle fonti di stampa estera in modo veloce e diretto. Da sempre appassionato di economia, macroeconomia e finanza ha avviato da anni contatti per lo scambio di informazioni con economisti e traders in Italia e all’estero.
Il suo motto è “Il lettore al centro grazie a una corretta informazione”; ogni suo articolo si pone la finalità di accrescerne le informazioni, affinché possa farsi un'idea dell'argomento trattato in piena autonomia.

Lascia un commento

Your email address will not be published.

sul tema OBBLIGAZIONI

Economia in Cina a rischio deflazione
Articolo precedente

Per uno scherzo del destino la Cina sta scivolando verso la deflazione

Bond San Marino con rendimenti al 7-8%
Articolo seguente

Due bond di San Marino con rendimenti al 7-8% e scadenze fino a 3 anni e mezzo