Medico di base: come si richiedono le visite domiciliari e quando si ha diritto

Le visite domiciliari dei medici di base agli assistiti, quando si possono richiedere e quanto costano.
3 anni fa
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medico

Fra le varia prestazioni sanitarie che deve erogare il medico di base vi sono anche le visite domiciliari. Queste sono alternative alle visite ambulatoriali durante l’orario di visita.

Non tutti però sanno bene come esercitare il diritto, quando richiedere la visita al proprio medico, quando è gratuita e quando, invece, a pagamento. Esistono anche qui delle regole ben precisie che è bene conoscere.

Medico di base e visita domiciliare

Quando, in definitiva, la visita domiciliare è richiedibile ed è gratuita? La regola basilare da tenere presente è che la visita domiciliare può essere richiesta quando l’assistito non è trasferibile, cioè quando non può essere trasportato presso l’ambulatorio.

La valutazione della trasferibilità o meno deve essere valutata solo dal medico di base che conosce il paziente al momento. L’assistito ha quindi il diritto di ricevere la visita domiciliare secondo gli orari stabiliti.

La visita domiciliare deve essere eseguita nel corso della stessa giornata, se la richiesta avviene entro le ore 10. Mentre può essere fatta il giorno successivo entro le  ore 12 se la richiesta è effettuata dopo le ore 10.

In questi casi la prestazione è sempre gratuita. Unica eccezione quando  il medico dovesse considerare l’assistito trasferibile, anche dopo aver effettuato la visita domiciliare.

La telemedicina

Considerato che  i medici di base possono avere fino a 1.500 pazienti, se tutti dovessero richiedere la visita domiciliare ne andrebbe del servizio e dell’assistenza. Normalmente sono le persone anziane che richiedono la visita domiciliare al bisogno e queste sono sempre di più col passare degli anni.

Un aiuto, in questo senso, lo può dare la telemedicina, anche se ancora non è appositamente regolamentata. La pandemia ha costretto molti medici di base a tenere lontano i propri pazienti dagli ambulatori e quindi a visitarli, laddove possibile, attraverso immagini e foto via internet o smarthphone.

Un aiuto concreto che permette di abbattere le tempistiche, evitare code negli studi e rendere più accessibile il servizio di assistenza sanitaria.

Così, laddove non è necessaria la presenza fisica del medico a casa del paziente, è diventato oggi sufficiente il colloquio telefonico o una videochiamata.

Mirco Galbusera

Laureato in Scienze Politiche è giornalista dal 1998 e si occupa prevalentemente di tematiche economiche, finanziarie, sociali

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