Meloni candidata anche di Berlusconi per fregare Salvini?

Giorgia Meloni potrebbe ricevere presto il sostegno di Silvio Berlusconi come candidata a sindaco di Roma. Ennesimo colpo di scena di un centro-destra in cerca di identità.
9 anni fa
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Le vicende romane stanno avendo ripercussioni davvero pesanti sulla coalizione di centro-destra, anche se l’obiettivo dei 3 leader della coalizione, Giorgia Meloni, Matteo Salvini e Silvio Berlusconi è adesso evitare rotture e minimizzare le divisioni. La frittata è fatta, ma è la stessa candidata di Fratelli d’Italia a sindaco di Roma, appoggiata anche dal Carroccio, a segnalare all’ex premier che non sarebbe sua intenzione dividere il centro-destra e che spera in cuor suo ancora di potere arrivare a una soluzione unitaria.

Dal canto suo, Berlusconi non usa parole o toni di scontro, ma cerca semmai di difendere la propria posizione e la candidatura di Guido Bertolaso, “il migliore candidato possibile per Roma, il numero uno al mondo nella gestione delle emergenze”. L’ex capo della Protezione Civile non si tocca. Questa è la linea ufficiale di Forza Italia, anche se, sondaggi alla mano, nessuno crede alle parole del leader, secondo cui Bertolaso sarebbe destinato persino a una vittoria al primo turno.

Bertolaso sarebbe mollato a breve

Invece, negli ambienti degli “azzurri”, la sensazione è che il partito stia andando a sbattere contro un risultato pessimo in tutta Italia, ma la cui portata negativa verrebbe risaltata proprio nella Capitale, in conseguenza del confronto diretto con la candidatura della Meloni. Se Bertolaso prendesse meno voti anche di Alfio Marchini, la posizione negoziale di Forza Italia con il resto della coalizione si affievolirebbe di brutto e a quel punto vi sarebbe il rischio di un fuggi-fuggi di quel che rimane del partito. E allora, quale migliore soluzione di un colpo di teatro? Berlusconi ci ha abituati in tal senso sin dalla sua discesa in campo nel 1994, anche se negli ultimi tempi ha deluso le aspettative. Davanti a sé, secondo le indiscrezioni degli ambienti a lui vicini, avrebbe due scelte principali: cercare il modo di fare uscire di scena il suo candidato con eleganza, magari a seguito di un auto-ritiro dello stesso, e appoggiare o Marchini, sostenuto oggi da NCD e dagli uomini di Raffaele Fitto a Roma, o proprio la Meloni.

 

Giuseppe Timpone

In InvestireOggi.it dal 2011 cura le sezioni Economia e Obbligazioni. Laureato in Economia Politica, parla fluentemente tedesco, inglese e francese, con evidenti vantaggi per l'accesso alle fonti di stampa estera in modo veloce e diretto. Da sempre appassionato di economia, macroeconomia e finanza ha avviato da anni contatti per lo scambio di informazioni con economisti e traders in Italia e all’estero.
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