L’appoggio alla Meloni per fare fuori Salvini
Nel primo caso, sarebbe il segnale di un riavvicinamento di Forza Italia ai centristi, che stanno, però, al governo. Sarebbe rottura con il resto della coalizione, ovvero con Lega Nord e Fratelli d’Italia, ma la conseguenza di un simile scenario sarebbe la sconfitta matematicamente certa alle prossime elezioni politiche. Il sostegno alla Meloni porterebbe, però, a un altro rischio, ovvero la consegna della leadership a Salvini. Per questo, Berlusconi potrebbe giocarsi un’altra carta: separare la candidata dal destino del Carroccio, attirandola nella sua orbita.
In questo modo, renderebbe davvero difficile la vita al leader leghista, le cui ambizioni sarebbero ridimensionate, in assenza di sponde dentro il centro-destra. E chissà, che dimostrando in campagna elettorale una reale volontà di portare la Meloni al Campidoglio non venga ricompensato con la fine “sciagurata” del tandem con Salvini. La coalizione sopravviverebbe, dovrebbe cercarsi certamente un leader diverso da quello leghista, pescando anche dentro lo stesso Carroccio (Roberto Maroni?), ma evitando uno scivolamento verso una
guida “lepenista” destinata alla sconfitta. Sarebbe l’optimum per tutti, tranne che per Salvini, s’intende.