Mercato diamanti rallenta e la colpa è dell’India

La crisi dei diamanti è tornata a fine anno e la causa sta in India. Ecco come il sub-continente asiatico ha colpito i prezzi delle gemme più piccole.
8 anni fa
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La crisi non riguarda i diamanti di maggior valore

Le altre gemme, invece, continuano ad esibire una ripresa delle quotazioni, che quest’anno è stata intorno all’8%. Ciò lo si spiega col fatto che il loro intaglio e la pulitura non dipendono da operazioni cash, bensì da transazioni bancarie. E queste non sono intaccate dalla crisi di queste settimane. In più, queste pietre vengono trattate anche altrove, come in Israele e Belgio.

In realtà, già prima della “demonetizzazione” in corso, l’industria dei piccoli diamanti avrebbe segnalato un tracollo dei prezzi intorno al 25%.

Resta il fatto, che tra aprile e novembre, le importazioni di gemme preziose in India sono cresciute del 30,5%, mentre le esportazioni sono salite del 12,2%. Numeri, che indicano come l’industria dei diamanti avrebbe confidato su un fine 2016-inizio 2017 con i fiocchi, mentre la realtà che si è materializzata appare assai diversa. (Leggi anche: Investire in diamanti conviene ancora?)

Giuseppe Timpone

In InvestireOggi.it dal 2011 cura le sezioni Economia e Obbligazioni. Laureato in Economia Politica, parla fluentemente tedesco, inglese e francese, con evidenti vantaggi per l'accesso alle fonti di stampa estera in modo veloce e diretto. Da sempre appassionato di economia, macroeconomia e finanza ha avviato da anni contatti per lo scambio di informazioni con economisti e traders in Italia e all’estero.
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