Il 2020 che si è da poco concluso verrà ricordato come l’annus horribilis per il mercato immobiliare, come hanno certificato studi su studi, numeri su numeri. Ma, a sorpresa, nonostante una delle peggiori epidemie che l’uomo ricordi, il 2020 non è stato l’anno peggiore se si prende come riferimento esclusivamente la compravendita degli immobili. Ecco i dati: nei primi nove mesi dello scorso anno, le transazioni hanno subito una flessione pari al 14 per cento rispetto allo stesso periodo del 2019; di per sé è un dato drammatico, ma andò peggio nel 2012, quando le compravendite subirono una contrazione del 24 per cento.
I nuovi trend del mercato immobiliare per il 2021
Correndo il rischio di essere ripetitivi, ripercorriamo quelle che sono le previsioni sui nuovi trend per il mercato immobiliare di quest’anno. Se in un primo momento c’era la paura che gli italiani non volessero più saperne di acquistare un immobile, oggi sappiamo che le cose sono molto diverse. Infatti, le persone hanno soltanto cambiato prospettiva: la richiesta si concentra ora soprattutto su abitazioni con metrature più ampie e che dispongono di grandi spazi esterni, come possono essere ad esempio i giardini o le terrazze.
Da seconde a prime case
Un altro aspetto importante, diretta conseguenza della pandemia vissuta dall’Europa in questi ultimi dodici mesi, riguarda la trasformazione delle seconde case, spesso e volentieri situate in località turistiche. Sempre più persone, infatti, stanno prendendo in seria considerazione l’idea di trasferirsi definitivamente in queste abitazioni per lavorare da remoto (vedi la rivoluzione dello smart working), e trasformare così quest’ultime da seconde a prime case.
Mercato immobiliare nei centri più piccoli
Infine, il 2021 dovrebbe essere un anno tutto sommato positivo per il mercato immobiliare nei centri più piccoli, protagonisti di una rinascita dopo che negli ultimi anni un numero crescente di persone aveva deciso di lasciarli per trasferirsi in un grande centro urbano.
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