Gli immigrati danno un netto contributo al mercato immobiliare italiano acquistando, in particolare, immobili a prezzi bassi, quindi immobili di bassa qualità ma di grande metratura. Il 21,5% degli immigrati insomma abitano in case di proprietà.
I dati del rapporto
Secondo il quindicesimo Rapporto “Immigrati e casa: un mercato in crescita” realizzato da Scenari Immobiliari”, gli immigrati hanno contribuito a 58mila scambi nel 2018 e in crescita del 13,7% nel 2019 per miliardi di euro il fatturato. In base al rapporto, gli immigrati cercano casa soprattutto a Milano, Roma e Bari e nelle province omonime.
L’integrazione alla base delle compravendite
In base al rapporto in oggetto il 63% degli immigrati è in affitto, il 7,7% abita nel luogo di lavoro, il 7,3% presso parenti. Come anticipato tra le province più richieste ci sono Milano, Roma e Bari ma anche Torino, Prato, Brescia, Cremona, Vicenza, Ragusa, Modena e Treviso. Per quanto riguarda l’etnia, invece, la maggior parte ossia il 59,2% arriva dall’est Europa, il 12,7% dalla Cina, il 12,5% dall’India. Il dato fa anche emergere la volontà, da parte degli immigrati, di integrarsi nel territorio italiano un pò come accade in Europa da molto tempo.
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