L’opzione di ritornare dal mercato libero al mercato tutelato della luce è una decisione che coinvolge molti utenti. I motivi principali sono le preoccupazioni legate alle bollette e i servizi poco trasparenti. Intanto, nonostante il calo dei prezzi dell’energia, molte persone stanno ricevendo bollette ancora abbastanza alte caratterizzate da tariffe poco chiare e costi nascosti all’interno delle condizioni contrattuali. Proprio per questo, diversi consumatori vorrebbero tornare al mercato tutelato della luce, specialmente ora in vista dell’imminente scadenza della tutela e dell’avvento del regime di tutele graduali.
Il commento di Besseghini sul mercato tutelato della luce
Stefano Besseghini, presidente di Arera, ha confermato che optare per il mercato tutelato e successivamente passare alle tutele graduali potrebbe garantire un risparmio annuale di circa 70 euro per i costi fissi. Questa prospettiva ha spinto quindi molti utenti ad esaminare attentamente la possibilità di fare questa transizione, sia per risparmiare che per godere di una maggiore chiarezza nelle tariffe.
La scelta di ritornare al mercato tutelato è aperta sia ai clienti considerati vulnerabili che a quelli non vulnerabili. Ovviamente, bisogna fare in fretta. I clienti non vulnerabili devono agire entro la fine di giugno 2024, prima dell’inizio del regime di tutele graduali. I clienti vulnerabili, invece, possono optare per il mercato tutelato anche dopo questa data, ma è importante considerare i tempi tecnici necessari per effettuare il cambio dell’operatore.
Chi sono i clienti vulnerabili
Per chi non lo sapesse, Arera definisce clienti vulnerabili coloro che si trovano in condizioni economiche svantaggiate, affrontano gravi problemi di salute che richiedono l’uso di apparecchiature elettriche, sono disabili ai sensi della legge 104/92, risiedono in strutture abitative di emergenza o in isole minori, o hanno un’età superiore ai 75 anni. Per questi utenti, il ritorno al mercato tutelato può offrire un maggiore livello di sicurezza economica e stabilità.
Tornare al mercato tutelato non comporta costi significativi, fatta eccezione per il pagamento di un’imposta di bollo di 16 €. Il processo pratico per fare il passaggio è relativamente semplice: è sufficiente stipulare un nuovo contratto con l’impresa che gestisce il servizio di maggior tutela nella propria zona.
In merito al risparmio con il passaggio alle tutele graduali, non c’è alcuna garanzia ma è evidente che l’offerta competitiva delle tariffe di commercializzazione potrebbe rappresentare un’opportunità interessante per molti consumatori. La scelta tra mercato libero e mercato tutelato dipende quindi dalle esigenze individuali, con entrambi i mercati che offrono vantaggi e svantaggi unici. Bisogna dunque considerare attentamente la propria situazione e le opzioni disponibili prima di prendere una decisione definitiva.
In conclusione…
1. Gli utenti considerano di passare dal mercato libero al mercato tutelato dell’energia elettrica a causa di bollette onerose e tariffe poco trasparenti
2. La scadenza per tornare al mercato tutelato della luce è entro la fine di giugno 2024 per i clienti non vulnerabili prima dell’avvento del regime di tutele graduali
3. Arera definisce chiaramente i criteri per essere considerati clienti vulnerabili, comprese condizioni economiche svantaggiate, problemi di salute gravi, età avanzata e altre situazioni specifiche
4. Il ritorno al mercato tutelato è relativamente semplice e comporta solo il pagamento di un’imposta di bollo di 16 €.