Sarà in asta mercoledì 10 gennaio il primo Buono ordinario del Tesoro (BoT) di quest’anno e sarà della durata di 12 mesi. Lo ha reso noto il Ministero di economia e finanze con un comunicato datato 5 gennaio. Per l’occasione l’offerta ammonterà a 8 miliardi di euro. La data di regolamento è stata fissata per venerdì 12, mentre la scadenza sarà il 14 gennaio 2025. Pertanto, il titolo di stato sarà di 368 giorni. Considerato che alla fine di questa settimana lavorativa arriveranno a scadenza BoT a 12 mesi per 9,266 miliardi, nei fatti la massa dei titoli di stato a breve termine risulterà in calo dopo l’emissione.
BoT 12 mesi ancora competitivi
Quale rendimento esiterà l’asta? Se facciamo riferimento all’ultima operazione ad oggetto i BoT a 12 mesi, risalente al 12 dicembre scorso, esso risultò in calo al 3,528% dal 3,86% di dicembre. In base all’andamento attuale di questo tratto della curva, ci attendiamo un risultato abbastanza simile. Questo ci porta ad ipotizzare un prezzo in area 96,55 centesimi.
Ricordiamo che i BoT a 12 mesi sono titoli di stato sprovvisti di cedola e, pertanto, il guadagno che offrono all’obbligazionista deriva esclusivamente dalla differenza tra prezzo di rimborso e prezzo di acquisto. Al netto dell’imposta, il rendimento si attesterebbe comunque sopra il 3%. Resta competitivo con i prodotti d’investimento alternativi. Di recente, i conti deposito hanno registrato un balzo dei tassi di interesse a favore dei titolari, ma difficilmente si trovano soluzioni annuali altrettanto remunerative.
Rendimenti giù con atteso taglio tassi BCE
Il calo recente dei rendimenti è determinato dall’atteso taglio dei tassi di interesse da parte della Banca Centrale Europea (BCE). Il mercato confida che sarà avviato già entro la fine di questo trimestre e che per la fine dell’anno il costo del denaro sarà stato abbassato dell’1,50%. L’inflazione nell’Eurozona è risalita al 2,9% a dicembre, in linea con le previsioni.