Tassi prestiti spesso alti, ma necessari
Periodicamente, un funzionario della banca viene inviato nel villaggio, dove organizza riunioni di gruppo con il debitore e i “fideiussori”, al fine di comprenderne le necessità, le eventuali problematiche riscontrate nell’investimento, di riscuotere le rate e di monitorare l’avanzamento dell’ammortamento. Il pagamento delle rate avviene a partire da qualche mese dopo l’erogazione del credito, in modo che il debitore abbia il tempo di incassare i primi soldi, frutto dell’investimento, potendo provvedere meglio a sostenere l’onere. Le rate sono comprensive di interessi, che a volte risultano relativamente elevati, ma che racchiudono un altrettanto elevato rischio di insolvenza, trattandosi di clienti il più delle volte privi di reddito e di un patrimonio aggredibile. Un rischio teorico, perché grazie anche a una politica consolidata nei decenni e a un rapporto di fiducia reciproca stretto con il cliente, i tassi di insolvenza relativi al microcredito sono mediamente inferiori all’1%, battendo di gran lunga il business tradizionale delle banche.