Per migliorare il reddito di cittadinanza, il Movimento 5 Stelle apre le porte al PD. Perché con la caduta del Governo Draghi gli scenari prospettici rischiano di cambiare radicalmente pure per il sussidio fortemente voluto dall’M5S.
In particolare, almeno secondo quella che è la posizione dell’M5S, è chiaramente meglio migliorare il reddito di cittadinanza piuttosto che vederlo abolito. Ed il tutto fermo restando che il sussidio, lanciato nel 2019, nel 2023 rischia di essere soppresso. Nel caso in cui dovesse insediarsi, a conclusione delle elezioni politiche, un Esecutivo di centrodestra.
Migliorare il reddito di cittadinanza: il Movimento 5 Stelle apre le porte al PD
In tal caso, infatti, altro che migliorare il reddito di cittadinanza. Perché partiti come Fdi di Giorgia Meloni in questi ultimi mesi hanno attaccato a più riprese il reddito di cittadinanza. Un sussidio che solo con un prossimo Governo di centrosinistra, con ogni probabilità, potrebbe essere mantenuto.
Inoltre, il Movimento 5 Stelle apre le porte al PD, per migliorare il reddito di cittadinanza e per una ragione ben precisa. Perché il Partito Democratico è tra i pochi che l’RdC non lo vuole abolire. Ma ha più volte manifestato la volontà di adottare dei miglioramenti per quel che riguarda le politiche attive per il lavoro. Che fino ad oggi non hanno di certo funzionato alla grande per i percettori del sussidio.
Quali sono i partiti che vogliono abolire l’RdC, da Fdi a Italia Viva
Altro che migliorare il reddito di cittadinanza, come sopra accennato, per partiti come Fdi di Giorgia Meloni. Così come pure Italia Viva, che è il partito guidato dall’ex premier Matteo Renzi, è palesemente favorevole all’abolizione della misura. Ed allo stesso modo partiti come la Lega e Forza Italia, in caso di abolizione dell’RdC, non si strapperebbero di certo le vesti. Infine, sull’RdC attenzione ad alcune situazioni che sono in stand by e che sono a rischio.