I buoni fruttiferi postali sono da sempre molto amati dagli italiani, fin dal loro lancio nel 1925. All’epoca erano cedole non trasferibili di un valore stabilito che dovevano essere custodite gelosamente dall’utente. Un po’ come avviene oggi con i titoli di tipo cartaceo.
Così come adesso, poi, una volta che si chiedeva il rimborso, veniva restituita la somma affidata all’amministrazione e in più gli interessi che si maturavano nel tempo. Questi ultimi erano stabiliti con anticipo mediante tabella stampata dietro al titolo.
Piacevano molto, perché i tassi all’epoca erano molto convenienti a differenza di adesso. Grazie all’aggiornamento dello scorso 27 ottobre, però, tali strumenti di risparmio/investimento sono tornati a offrire discreti rendimenti.
Ecco allora i 3 migliori buoni fruttiferi postali di febbraio con rendimenti da leccarsi i baffi.
La top 3 dei bfp
Anche a febbraio 2023 si piazza nella top 3 dei migliori buoni fruttiferi postali quello dedicato ai minori. È dedicato ai più piccoli in modo tale che possano realizzare i loro grandi progetti.
Gli interessi, poi, maturano con loro fino alla maggiore età, ecco il rendimento annuo lordo: 1 anno e 6 mesi 2,50%, 2 anni 2,50%, 3 anni 2,50%, 4 anni 2,75%, 5 anni 3,00%, 6 anni 3,25%, 7 anni 3,25%, 8 anni 3,50%, 9 anni 3,50% e 10 anni 3,50%. E ancora, 11 anni 3,50%, 12 anni 4,00%, 13 anni 4,00%, 14 anni 4,00%, 15 anni 4,00%, 16 anni 4,50%, 17 anni 4,50% e 18 anni 4,50%.
Questa tipologia di titoli potrà essere sottoscritta da un genitore, un nonno o semplicemente da qualcuno che vuole bene al minore.
Gli altri due
Nella top 3 dei buoni fruttiferi di Poste Italiane figura poi il Rinnova, dedicato a chi rimborsa uno o più titoli scaduti purché rimborsati a partire dal 20 settembre ed entro il periodo di collocamento del Rinnova. Tali titoli sono l’ideale per reinvestire i propri risparmi fino a 6 anni in quanto il rendimento effettivo annuo lordo alla fine del terzo anno è del 2% e alla fine del sesto anno del 3,25%.
Ci sono poi i buoni fruttiferi postali 4×4 tra i titoli di febbraio che offrono rendimenti più alti. Il tasso di interesse annuo lordo, infatti, è dell’1,50% dopo 4 anni, del 2% dopo 8 anni, del 2,25% dopo 12 anni e del 3% dopo 16 anni. Anche questo titolo dà la possibilità di chiedere il rimborso in ogni momento, purché entro il termine di prescrizione che avviene dieci anni dopo la data di scadenza. Se il rimborso anticipato viene chiesto dopo 4, 8 e 12 anni, ricorda Poste Italiane, si ha diritto anche al riconoscimento degli interessi maturati, altrimenti si ha diritto solo alla cifra investita.