Nell’ultimo hanno l’emergenza sanitaria ha travolto e ‘stravolto’ le vite di molti lavoratori: lo chiamano “effetto dimissioni post pandemia“, perché pare che ci sia sempre più gente che dopo il Covid ha voglia di cambiare vita, lasciare il proprio impiego e riiniziare mettendosi in gioco altrove. Sono cambiate le esigenze di molte professionisti e i continui lockdown ci hanno dato sempre più tempo – forse troppo – per pensare e riflettere.
Così vi potrà capitare di sentire sempre più spesso di quell’amico che ha mollato tutto e cambiato lavoro o di quel collega che da un momento all’altro ha deciso di seguire un’altra strada.
Le dieci migliori aziende italiane dove lavorare: la classifica di Statista
Negli scorsi giorni, per esempio si è parlato molto di un’indagine svolta da Statista, un portale web tedesco specializzato nella raccolta di dati e in ricerche di mercato e di opinione riguardanti l’ambito economico e statale. Uno degli ultimi report, nello specifico, ha passato in rassegna 400 imprese totali (tra cui medie imprese, multinazionali e istituzioni pubbliche come ospedali, università e centri di ricerca), rivelando pareri e perplessità dei lavoratori impiegati all’interno delle stesse.
L’obiettivo era quello di raccogliere un feedback sui luoghi di lavoro, l’ambiente professionale e il grado di soddisfazione dei dipendenti. A questi ultimi è stato inoltre detto di dare un vero e proprio voto alle aziende per le quali lavoravano. Messi insieme tutti i risultati, è stata stilata la classifica delle 10 migliori realtà dove lavorare oggi in Italia (a cui è stato assegnato un punteggio seguendo il classico modello della pagella scolastica).
I dati della classifica sono statu pubblicati su “Buone Notizie”, inserto in edicola con il Corriere della Sera.
Ferrero, Barilla, Ferrari e non solo: le migliori aziende italiane dove lavorare (secondo i lavoratori)
Tra le aziende migliori dove lavorare, presente anche in Italia, al decimo posto (ultimo ma con un ottimo punteggio) troviamo Decathlon, che ha ottenuto un voto finale di 8,8. È anche la prima azienda posizionatasi nella categoria riservata ad abbigliamento, calzature ed accessori.
A seguire, con un punteggio di 8,95, si è posizionata la Ferrari (leader indiscusso nel settori “automobili e costruzioni di veicoli, industria della difesa ed indotto”).
In ambito pubblico, invece, si distinguono il Politecnico di Milano e la Scuola Normale Superiore di Pisa, che si sono aggiudicate un posto in classifica tra le migliori aziende dove lavorare in Italia.
Nella categoria IT, troviamo Microsoft e Apple (la prima ha superato la seconda), mentre nella categoria riservata a “Banche, assicurazioni e servizi finanziari” (anche se al quarto posto nella classifica general) primeggia la Banca d’Italia.
Al terzo posto nel suo settore “prodotti alimentari e bevande” si è posizionata Barilla, finita di diritto anche nella top 10 della classifica generale.
Tra tutte, infine, si sono aggiudicate il titolo di migliori aziende dove lavorare in Italia (secondo i punteggi dati dai dipendenti): Ferrero e l’olandese Heineken (con un bel 9 pieno), presente con le sue sedi anche sul territorio italiano.