Migrazione pensionistica: i paesi più accoglienti per i pensionati italiani

Anche nel 2024 sempre più pensionati italiani scelgono la migrazione pensionistica per vantaggi fiscali e costo della vita inferiore
4 mesi fa
2 minuti di lettura
migrazione pensionistica
Foto © Investireoggi

Sempre più pensionati italiani scelgono di trasferirsi all’estero per godersi la pensione. Questo fenomeno, noto come “migrazione pensionistica”, è motivato da una serie di fattori economici, climatici e sociali. Di seguito, esploriamo le principali ragioni che spingono i pensionati italiani a cercare un buen retiro oltre confine. Ovvero il luogo ideale dove trascorrere gli anni della pensione.

Secondo gli ultimi dati INPS, la maggior parte dei pagamenti della pensione dall’Italia a Paesi esteri, si concentra in Europa (48%), seguita dalle Americhe (38%) e dall’Australia (11%).

L’Europa ha visto un incremento del 4,3% rispetto agli anni precedenti. Inoltre, sono stati registrati aumenti significativi in America Centrale, Asia e Africa, con tassi rispettivi del 38,9%, 34,9% e 30,3%.

In contrasto, l’America settentrionale, l’America meridionale e l’Oceania mostrano un decremento nei pagamenti, segnando una tendenza negativa in regioni storicamente predilette dagli emigranti italiani nel ventesimo secolo, ma che ora vedono un calo del numero di pensionati, tendenzialmente più anziani.

Regimi fiscali di favore e costo della vita

Uno dei motivi principali della migrazione pensionistica è la possibilità di beneficiare di regimi fiscali più favorevoli rispetto all’Italia. Molti paesi offrono agevolazioni fiscali specifiche per i pensionati stranieri, permettendo loro di ottimizzare la propria pensione e di avere una maggiore disponibilità economica. Ad esempio, fino a poco fa, i pensionati che si trasferivano in Portogallo godevano di una completa esenzione fiscale per dieci anni. Anche se queste politiche sono cambiate, rimangono comunque vantaggi fiscali significativi in molti paesi. Di recente spicca il regime fiscale di favore per i pensionati che si trasferiscono a San Marino.

Il costo della vita è un altro fattore determinante. Molti pensionati scelgono paesi dove il costo della vita è significativamente più basso rispetto all’Italia. Questo consente loro di vivere comodamente con la loro pensione, potendo permettersi beni e servizi che in Italia sarebbero troppo costosi.

Paesi come il Messico, l’Ecuador e la Malesia offrono un costo della vita ridotto, permettendo ai pensionati di godere di un tenore di vita superiore.

Migrazione pensionistica: c’è anche la qualità della vita

Anche se ci sono città italiane in cui si preferisce godere della pensione, il clima è un altro fattore decisivo per andarsene oltre confine. Paesi con un clima mite e piacevole durante tutto l’anno sono particolarmente attraenti. Le destinazioni come la Spagna, il Portogallo e la Costa Rica offrono condizioni climatiche ideali che contribuiscono a migliorare la qualità della vita dei pensionati. Un clima caldo e soleggiato non solo rende la vita più piacevole, ma può anche avere effetti positivi sulla salute, soprattutto per chi soffre di problemi articolari o respiratori.

La qualità della vita e l’accesso a servizi sanitari di alto livello sono altre motivazioni importanti. Molti paesi offrono sistemi sanitari che sono paragonabili, se non superiori, a quelli italiani, spesso a costi inferiori. Ad esempio, la Spagna e la Francia sono note per i loro eccellenti sistemi sanitari, che forniscono cure di alta qualità a prezzi accessibili. Inoltre, paesi come Panama e la Malesia offrono un buon equilibrio tra costi sanitari e qualità delle cure.

La stabilità politica e la sicurezza sono ulteriori fattori cruciali nella scelta di una.

I Paesi menzionati, a cui si aggiungono Colombia, Costa Rica e Grecia, restano, secondo la rivista International Living, che ogni anno stila il “Global Retirement Index”, quelli preferibilmente scelti nella migrazione pensionistica.

Riassumendo…

  • molti pensionati italiani scelgono l’estero per regimi fiscali vantaggiosi e costo della vita inferiore (c.d. migrazione pensionistica)
  • la maggior parte delle pensioni italiane sono pagate dall’INPS per pensionati stabiliti in Europa, America e Australia
  • incremento di pensioni italiane pagate in Europa e in alcuni paesi di Asia e Africa
  • paesi preferiti per la migrazione pensionistica includono Costa Rica, Portogallo, Messico, Panama, Spagna, Ecuador e Colombia
  • le motivazioni includono clima gradevole, buoni servizi sanitari e stabilità politica.

Pasquale Pirone

Dottore Commercialista abilitato approda nel 2020 nella redazione di InvestireOggi.it, per la sezione Fisco. E’ giornalista iscritto all’ODG della Campania.
In qualità di redattore coltiva, grazie allo studio e al continuo aggiornamento, la sua passione per la materia fiscale e la scrittura facendone la sua principale attività lavorativa.
Dottore Commercialista abilitato e Consulente per privati e aziende in campo fiscale, ha curato per anni approfondimenti e articoli sulle tematiche fiscali per riviste specializzate del settore.

Lascia un commento

Your email address will not be published.

ecobonus auto
Articolo precedente

Auto elettriche e ibride: imminenti gli ecobonus 2024

Obbligazioni Societe Generale 'autocallable' a 10 anni
Articolo seguente

Nuove obbligazioni Societe Generale in euro e dollari, cedola iniziale fino al 10% e scadenza 2039