Modalità di esercizio dell’opzione per il regime fiscale della Cedolare Secca, nuovi chiarimenti

Sono stati chiariti alcuni aspetti legati al regime della cedolare secca per gli immobili ad uso commerciale, vediamo di cosa si tratta.
4 anni fa
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L’Agenzia delle Entrate, con la risposta all’interpello n. 198 del 1 luglio 2020, chiarisce alcuni aspetti legati al regime della cedolare secca per immobili ad uso commerciale.

L’Istante dichiara di aver locato un immobile commerciale di sua proprietà sulla base di un contratto di locazione registrato nel gennaio 2019 e chiede di sapere se può usufruire del regime della cedolare secca per il quale, in sede di prima registrazione, è stata scelta l’opzione per la tassazione ordinaria.

 

Cedolare secca per la locazione di immobiliari classificati nella categoria catastale C/1

Ai sensi del comma 59, articolo 1, legge 30 dicembre 2018, n.

145, viene ampliata la portata applicativa del regime della cedolare secca, in particolare: “Il canone di locazione relativo ai contratti stipulati nell’anno 2019, aventi ad oggetto unità immobiliari classificate nella categoria catastale C/1, di superficie fino a 600 metri quadrati, escluse le pertinenze, e le relative pertinenze locate congiuntamente, può, in alternativa rispetto al regime ordinario vigente per la tassazione del reddito fondiario ai fini dell’imposta sul reddito delle persone fisiche, essere assoggettato al regime della cedolare secca, di cui all’articolo 3 del decreto legislativo 14 marzo 2011, n. 23, con l’aliquota del 21 per cento”.

 

Modalità di esercizio dell’opzione per il regime fiscale della Cedolare Secca

Con la circolare n. 8/E del 10 aprile 2019, è stato precisato che l’opzione per il

regime facoltativo della cedolare secca deve essere esercitato in sede di registrazione del contratto di locazione ed esplica effetti per l’intera durata del contratto, salvo revoca.

Qualora non sia stata esercitata l’opzione in sede di registrazione del contratto, è possibile accedere al regime della cedolare secca per le annualità successive, esercitando l’opzione entro il termine previsto per il versamento dell’imposta di registro dovuta annualmente sull’ammontare del canone relativo a ciascun anno (30 giorni dalla scadenza di ciascuna annualità).

Entro lo stesso termine, è possibile revocare l’opzione per il regime della cedolare.

 

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