La stagione dichiarativa 2015 non è ancora iniziata ma quest’anno i contribuenti dovranno fare i conti con una novità molto importante, la dichiarazione dei redditi precompilata. Ecco le differenze tra mod. 730 ordinario e precompilato.
Dichiarazione dei redditi 730
Innanzitutto c’è da dire che il 730 è il modello per la dichiarazione dei redditi dedicato ai lavoratori dipendenti e pensionati, che presenta diversi vantaggi, primo fra tutti non devono essere eseguiti calcoli e si ottiene il rimborso dell’imposta direttamente nella busta paga o nella rata di pensione, a partire dal mese di luglio (per i pensionati a partire dal mese di agosto o di settembre).
Modello 730 precompilato: i soggetti che possono usarlo
Il modello 730 precompilato verrà messo a disposizione dal 15 aprile 2015, in una specifica area del sito internet dell’agenzia delle entrate, a cui si accede utilizzando il codice Pin dei servizi telematici (Fisconline). Il modello 730/2015 precompilato interesserà i lavoratori dipendenti e ai pensionati che hanno presentato il modello 730/2014 per i redditi dell’anno 2013 e, inoltre, hanno ricevuto dal sostituto d’imposta la Certificazione Unica 2015 (che da quest’anno sostituisce il CUD) con le informazioni relative ai redditi di lavoro dipendente e assimilati e/o ai redditi di pensione percepiti nell’anno 2014. La dichiarazione precompilata viene predisposta anche per i contribuenti, in possesso della Certificazione Unica 2015, che per l’anno 2013 hanno presentato il modello Unico Persone fisiche 2014 pur avendo i requisiti per presentare il modello 730, oppure hanno presentato, oltre al modello 730, anche i quadri RM, RT e RW del modello Unico Persone fisiche 2014.
Vantaggio 730 precompilato
Il vantaggio fondamentale per il contribuente che sceglie il 730 precompilato riguarda i controlli. Infatti, se il 730 precompilato viene presentato senza effettuare modifiche, direttamente oppure al sostituto d’imposta, non saranno effettuati i controlli documentali sulle spese comunicate all’Agenzia dai soggetti che erogano mutui fondiari e agrari, dalle imprese di assicurazione e dagli enti previdenziali (interessi passivi, premi assicurativi e contributi previdenziali).
Mod 730 ordinario: si può scegliere sempre
Resta ferma la possibilità di presentare la dichiarazione dei redditi autonomamente compilata con le modalità ordinarie (730 ordinario o modello Unico PF). Il modello 730 ordinario può essere presentato al sostituto d’imposta che presta l’assistenza fiscale, al Caf o al professionista abilitato. I lavoratori dipendenti privi di un sostituto d’imposta che possa effettuare il conguaglio devono presentare il modello 730 a un Caf dipendenti o a un professionista abilitato.
Differenze 730 ordinario e semplificato
Il 730 precompilato contiene una serie di dati come quelli contenuti nella Certificazione Unica, che da quest’anno viene inviata all’Agenzia delle Entrate dai sostituti d’imposta, ii dati relativi agli interessi passivi sui mutui, ai premi assicurativi e ai contributi previdenziali, che vengono comunicati all’Agenzia delle Entrate dai soggetti che erogano mutui agrari e fondiari, dalle imprese di assicurazione e dagli enti previdenziali, alcuni dati contenuti nella dichiarazione dei redditi dell’anno precedente (ad esempio gli oneri che danno diritto a una detrazione da ripartire in più rate annuali, come le spese sostenute per interventi di recupero del patrimonio edilizio, i crediti d’imposta e le eccedenze riportabili) e altri presenti nell’Anagrafe tributaria. Non vi sono indicate le spese sanitarie, almeno per quest’anno. Il 730 ordinario deve invece essere compilato dal contribuente o dal CAF a cui vano consegnati i documenti necessari.
Scadenza presentazione 730 ordinario e semplificato
Come quello ordinario, anche il 730 ordinario deve essere presentato entro il 7 luglio, sia nel caso di presentazione al sostituto d’imposta sia in quello di presentazione al Caf o al professionista. I termini che scadono di sabato o in un giorno festivo sono prorogati al primo giorno feriale successivo.