Modello 730/2020 precompilato: entro il 22 giugno è possibile annullarlo

Laddove il contribuente, entro il 22 giugno 2020, proceda ad annullare un Modello 730/2020 precompilato già inviato dovrà, laddove necessario, ricordarsi di rielaborare anche il Modello F24 per il versamento delle imposte
5 anni fa
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Ci sarà tempo fino al prossimo 22 giugno 2020 per annullare un Modello 730/2020 precompilato già inviato (con o senza modifiche). Dallo scorso 25 maggio, infatti, e fino a questo lunedì 22 giugno, chi avesse già inviato un 730 precompilato e dopo l’invio si fosse accorto di qualche errore, o di non aver indicato tutti gli elementi, può annullare la dichiarazione precedente e inviarne una nuova, tramite la relativa applicazione web.

Come si evince anche dalla guida predisposta sulla precompilata da parte dell’Agenzia delle Entrate, per poter procedere con l’annullamento, è necessario che lo stato della ricevuta dell’invio risulti con la dicitura “Elaborato” e occorre accedere all’applicazione con le stesse credenziali utilizzate per l’invio.

Inoltre, se trattasi di Modello 730/2020 presentato in forma congiunta, l’annullamento può essere chiesto dal soggetto indicato come “dichiarante” nel modello medesimo.

Occorre elaborare un nuovo Modello F24

L’Amministrazione finanziaria osserva altresì che quando si annulla il 730, all’Agenzia delle Entrate non risulterà presentata alcuna dichiarazione e, pertanto, occorre trasmetterne una nuova, altrimenti la dichiarazione risulterà omessa. L’invio del nuovo 730 può essere fatto dopo che sono trascorse 24/48 ore dall’annullamento del precedente.

Premesso che il termine ultimo ed ordinario per l’invio del Modello 730/2020 è fissato al 30 settembre 2020, nel caso in cui il contribuente dovesse accorgersi solo dopo la data del 22 giugno dell’errore o dell’omissione di dati, potrà procedere alla correzione presentando un Modello Redditi PF correttivo nei termini (entro il 30 novembre 2020) oppure un Modello Redditi aggiuntivo (anch’esso entro il 30 novembre prossimo). Tuttavia, quello “aggiuntivo” lo si può presentare solo laddove occorre effettuare la correzione perché ad esempio sono stati percepiti nel 2019 redditi soggetti a tassazione separata e a imposta sostitutiva, plusvalenze di natura finanziaria o investimenti e attività finanziarie all’estero (quadri RM, RT e RW). Il correttivo, invece, negli altri casi.

Dopo la data del 30 novembre, l’unica strada percorribile per le correzioni/integrazioni è la presentazione del Modello Redditi PF/2020 integrativo che lo si potrà presentare entro e non oltre il 31 dicembre 2025.

Si tenga, infine, presente che laddove entro il 22 giugno il contribuente dovesse annullare un 730 precompilato già inviato, questi dovrà, laddove elaborato, predisporre un nuovo Modello F24 per il versamento delle imposte.

Pasquale Pirone

Dottore Commercialista abilitato approda nel 2020 nella redazione di InvestireOggi.it, per la sezione Fisco. E’ giornalista iscritto all’ODG della Campania.
In qualità di redattore coltiva, grazie allo studio e al continuo aggiornamento, la sua passione per la materia fiscale e la scrittura facendone la sua principale attività lavorativa.
Dottore Commercialista abilitato e Consulente per privati e aziende in campo fiscale, ha curato per anni approfondimenti e articoli sulle tematiche fiscali per riviste specializzate del settore.

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