Ci sono lavoratori che in questo mese di luglio hanno già ricevuto lo stipendio con il tanto atteso rimborso del modello 730/2024. Sempre nelle prossime settimane, ci saranno altri contribuenti che riceveranno lo stesso trattamento. Tuttavia, per molti altri, non sarà così. Questo dipende dalla data di presentazione della dichiarazione dei redditi.
Chi vuole correre ai ripari per ottenere ciò che gli spetta il mese prossimo, farebbe bene a muoversi. La scadenza sta per arrivare e continuare a ritardare potrebbe provocare il rinvio dell’incasso di questi rimborsi.
Modello 730/2024: chi riceverà i rimborsi in ritardo e le scadenze da rispettare per accelerare l’incasso
La data di presentazione delle dichiarazioni dei redditi è fondamentale sia per chi deve pagare le imposte sia per chi deve ricevere il rimborso dell’IRPEF a credito. Nel primo caso, più si ritarda nella presentazione del modello 730, meno rate è possibile ottenere per il pagamento delle imposte.
Chi presenta queste dichiarazioni adesso, ovvero chi completa la procedura del modello 730/2024 in questi giorni, dovrà pagare la prima rata già entro il prossimo 31 luglio e potrà spalmare il debito solo fino a ottobre, in 4 rate anziché le 6 originariamente previste. A novembre, essendo il mese prestabilito per il versamento in acconto delle imposte 2025, non si può ottenere una rata del saldo 2024.
Presentare subito la dichiarazione dei redditi è importante anche per chi deve ricevere il rimborso. Chi non ha ancora presentato la dichiarazione può dire addio al rimborso già in questo mese di luglio. Se non si provvede rapidamente, si potrà dire addio anche al rimborso per il mese di agosto.
La scadenza è imminente per chi vuole ricevere il rimborso IRPEF con le prossime buste paga
La dichiarazione dei redditi con il modello 730/2024 deve essere presentata entro il 15 luglio per ricevere i rimborsi spettanti con la busta paga del mese di agosto.
Naturalmente, le date dei rimborsi variano in base alla tipologia di contribuente. Presentando la dichiarazione dei redditi entro il 15 luglio, i rimborsi di agosto finiranno nei cedolini dello stipendio dei lavoratori statali, il cui stipendio di agosto viene incassato dalla seconda metà del mese in avanti.
Per i dipendenti del settore privato, invece, il pagamento dello stipendio di agosto arriva nelle prime settimane di settembre. Anche i pensionati che riescono a presentare la dichiarazione entro il prossimo 15 luglio riceveranno il rimborso con il rateo di pensione di settembre.
Ecco cosa succede a chi rimanda la presentazione del modello 730/2024
Chi ritarda ancora di più la presentazione del modello 730/2024 rischia di dover rimandare ulteriormente l’incasso, magari ricevendo il rimborso a ottobre o novembre. Questo li avvicina alla data in cui di solito ricevono i rimborsi i contribuenti che presentano il modello 730/2024 senza sostituto.
Parliamo dei contribuenti che delegano le operazioni di conguaglio fiscale direttamente all’Agenzia delle Entrate, senza passare per il datore di lavoro o l’ente pensionistico come sostituto d’imposta.
Chi presenta la dichiarazione senza sostituto riceve i rimborsi direttamente sul proprio conto corrente o su carta prepagata a dicembre dello stesso anno di dichiarazione, a patto di comunicare all’Agenzia delle Entrate il codice IBAN.
In alternativa, il rimborso arriva con bonifico domiciliato nel mese di marzo 2025.
Tutto ciò che abbiamo detto è al netto di eventuali controlli formali che l’Agenzia delle Entrate può effettuare sulle dichiarazioni dei redditi che presentano anomalie o che prevedono un rimborso fiscale superiore a 4.000 euro. In questi casi, i controlli possono determinare lo slittamento delle operazioni di conguaglio, inclusi i rimborsi spettanti.
Chi modifica il modello 730/2024 precompilato generando cospicue differenze tra imposta a debito o a credito può finire nei controlli.