C’è tempo fino al 30 settembre per trasmettere la dichiarazione dei redditi all’Agenzia delle Entrate. Giusto il tempo per capire come funziona, ad esempio, la detrazione figli non conviventi nel modello 730/2021.
Rispondiamo al quesito:
“Come funziona la detrazione figli non conviventi nel Modello 730?”.
Scopriamo quali sono le regole del TUIR in caso di figli a carico che non vivono con la famiglia.
Come si calcolano le detrazioni figli a carico?
Detrazione figli non conviventi nel modello 730: regole generali del TUIR
La detrazione per figli a carico è disciplinata dall’art.
Il principale parametro riguarda il reddito percepito dal figlio a prescindere dall’età e dalla convivenza.
Fino all’età di 24 anni, le detrazioni spettano se il figlio ha percepito non oltre 4.000 euro nell’anno d’imposta di riferimento.
Dopo i 24 anni, si ha diritto alle detrazioni per familiare a carico e per spese sostenute se il reddito del figlio non supera i 2.840,51 euro annui al lordo degli oneri deducibili, come previsto anche per gli altri familiari.
L’art. 12 del TUIR non considera altri parametri, neanche la convivenza del figlio con il nucleo familiare.
Detrazioni figli a carico in due modalità a scelta del contribuente
Le detrazioni figli a carico possono essere riconosciute in due modalità:
– dopo la presentazione della dichiarazione dei redditi;
– in busta paga con pagamento mensile.
Il contribuente può scegliere tra queste due opzioni.
Per beneficiare delle detrazioni Irpef figli a carico non sono previsti limiti di età.
Come si calcolano le detrazioni figli a carico
Il calcolo delle detrazioni figli a carico tiene conto di 3 variabili: età del figlio a carico, numero di figli ed eventuali disabilità.
In sede di presentazione del modello 730/2021, ecco quali sono le variabili e gli importi delle detrazioni:
– figlio di età superiore a 3 anni non disabile 950 euro (in caso di famiglie numerose con più di 3 figli l’importo sale a 1.150 euro).
– figlio di età inferiore a 3 anni non disabile 1.220 euro (1.420 euro per famiglie numerose). Se il figlio è disabile l’importo sale a 1.620 euro (1.820 euro in caso di famiglia numerosa).
Alle famiglie con almeno 4 figli a carico spetta un’ulteriore detrazione di 1.200 euro.