Modello 730: fino a quando conservare i documenti

Chi presenta il Modello 730 deve ricordarsi di conservare i documenti di spesa che ha detratto o dedotto nel modello stesso poiché l’Agenzia delle Entrate potrebbe richiedere di esibirli ai fini di un eventuale controllo
4 anni fa
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In tempi di Modello 730 spesso ci si chiede fino a quando bisogna conservare il modello dichiarativo presentato ed i relativi documenti che giustificano le spese detraibili o deducibili in esso riportate. È una domanda di fondamentale importanza in quanto conoscere la predetta tempistica permette di non farsi trovare impreparati nel caso di eventuali controlli da parte dell’Agenzia delle Entrate.

Modello 730: quali documenti vanno conservati?

Quando il contribuente presenta il Modello 730 è chiamato a conservare, ed esibire a richiesta dell’Agenzia delle Entrate, i documenti che attestano le spese che ha detratto o dedotto.

Ad esempio, con riferimento al nuovo superbonus 110% introdotto dal decreto Rilancio (per le spese fatte dal 1° luglio 2020 al 31 dicembre 2021) occorrerà conservare:

  • le fatture o le ricevute fiscali comprovanti le spese effettivamente sostenute per la realizzazione degli interventi che danno diritto all’agevolazione;
  • la ricevuta del bonifico bancario o postale attestante il pagamento della spesa;
  • l’atto registrato che attesti il titolo di detezione dell’immobile (comodato o locazione) ed il consenso all’esecuzione dei lavori se il beneficiario del superbonus è il conduttore/inquilino o il comodatario;
  • titoli abilitativi all’esecuzione dei lavori (laddove richiesti);
  • copia della delibera assembleare e della tabella millesimale di ripartizione delle spese, se trattasi di interventi effettuati su parti comuni degli edifici condominiali (questa documentazione può essere sostituita dalla certificazione rilasciata dall’amministratore del condominio);
  • copia dell’asseverazione del tecnico abilitato trasmessa all’ENEA (se trattasi di interventi di efficientamento energetico) o trasmessa allo sportello unico del comune (se trattasi di interventi antisismici).

Così come, ad esempio, per i premi relativi alle assicurazioni sulla vita e contro gli infortuni occorrerà conservare le ricevute di pagamento dei premi o la dichiarazione dell’assicurazione attestante il pagamento dei suddetti premi e la copia contratto di assicurazione o attestazione rilasciata dalla compagnia di assicurazione da cui risultino i requisiti richiesti per la detrazione fiscale.

Fino a quando bisogna conservare i documenti del Modello 730

I documenti riguardanti le spese indicate nel Modello 730 e lo stesso Modello 730 devono essere conservati fino al che l’Agenzia delle Entrate potrebbe effettuare un accertamento e quindi richiederli. In particolare, occorre conservare i predetti documenti fino al 31 dicembre del 5° anno successivo a quello di presentazione del Modello 730.

Quindi, ad esempio, il Modello 730/2020 (riguardante l’anno d’imposta 2019), che va presentato entro il 30 settembre 2020, ed i relativi documenti di spesa, devono essere conservati fino al 31 dicembre 2025“.

Si tenga, tuttavia, presente che se nel Modello 730 sono stati indicate spese detraibili o deducibili ripartite in più anni, il citato termine parte dall’anno in cui è stata presentata la dichiarazione in cui è indicata la rata.

Ad esempio, se nel Modello 730/2020, sono indicate spese di ristrutturazione edilizie fatte nel 2019 che danno diritto alla detrazione del 50% da ripartire in 10 rate annuali di pari importo, poiché l’ultima delle 10 rate sarà goduta nel Modello 730/2029 (anno d’imposta 2028), la conservazione dovrà avvenire fino 31 dicembre 2034“.

Vogliamo, infine, ricordare che se si presenta il Modello 730 precompilato tramite sostituto d’imposta o in proprio (senza cioè ricorrere ad intermediari) e lo si accetta così come predisposto dall’Agenzia delle Entrate, non saranno controllati i documenti che attestano le spese indicate nella dichiarazione.

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Pasquale Pirone

Dottore Commercialista abilitato approda nel 2020 nella redazione di InvestireOggi.it, per la sezione Fisco. E’ giornalista iscritto all’ODG della Campania.
In qualità di redattore coltiva, grazie allo studio e al continuo aggiornamento, la sua passione per la materia fiscale e la scrittura facendone la sua principale attività lavorativa.
Dottore Commercialista abilitato e Consulente per privati e aziende in campo fiscale, ha curato per anni approfondimenti e articoli sulle tematiche fiscali per riviste specializzate del settore.

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