Anche per quest’anno l’Agenzia delle Entrate metterà a disposizione dei contribuenti la dichiarazione redditi precompilata. Ci riferiamo al 730 precompilato 2022 (anno d’imposta 2021). Il documento sarà disponibile dal 2 maggio 2022 (in realtà sarebbe dal 30 aprile, ma essendo di sabato, si slitta al primo giorno lavorativo successivo).
L’accesso al precompilato potrà essere fatto direttamente dal cittadino attraverso l’apposito servizio messo a disposizione dall’Amministrazione finanziaria. In questo caso servono le credenziali SPID, CIE o CNS.
Si potrà accede anche tramite il proprio sostituto che presta assistenza fiscale oppure tramite un CAF o un professionista abilitato.
Modello 730 precompilato 2022, quali dati troviamo
Nel Modello 730 precompilato 2022, il contribuente trova, con riferimento all’anno d’imposta 2021, i dati già caricati dall’Agenzia delle Entrate ed in sui possesso. Quindi:
- i dati contenuti nella Certificazione Unica 2022 (ad esempio, i dati dei familiari a carico, i redditi di lavoro dipendente o di pensione, le ritenute Irpef, le trattenute di addizionale regionale e comunale, il credito d’imposta APE, i compensi di lavoro autonomo occasionale, i dati delle locazioni brevi, ecc.)
- gli oneri deducibili o detraibili ed i rimborsi che vengono comunicati all’Amministrazione finanziaria dai soggetti obbligati (ad esempio, spese sanitarie e relativi rimborsi, interessi passivi sui mutui, premi assicurativi, contributi previdenziali, spese universitarie, spese per interventi di recupero del patrimonio edilizio, ecc.)
- alcune informazioni contenute nella dichiarazione dei redditi dell’anno precedente (ad esempio, i dati dei terreni e dei fabbricati, gli oneri che danno diritto a una detrazione da ripartire in più rate annuali, come le spese sostenute negli anni precedenti per interventi di recupero del patrimonio edilizio, ecc.)
- altri dati presenti nell’Anagrafe tributaria (ad esempio, le informazioni contenute nel catasto e atti del registro, i pagamenti e le compensazioni effettuati con il modello F24.
Il contribuente può accettare, modificare e integrare i citati dati.
Non si ritroveranno nel 730 precompilato, invece, quei dati di cui l’Agenzia non è a conoscenza (ad esempio, un fabbricato acquistato negli ultimi mesi del 2021 le cui informazioni non sono ancora presenti negli archivi catastali).
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