A pochi giorni dalla scadenza per l’invio del Modello 770/2021 (anno d’imposta 2020) resta inascoltata la richiesta del Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro per una proroga.
La necessità dello slittamento fu espressa in una lettera (datata 13 ottobre 2021) indirizzata al Ministro dell’Economia e delle Finanze, Daniele Franco, dal Presidente del CNO, Marina Calderone.
Il Modello 770
Il Modello 770 (chiamato anche modello dei sostituti d’imposta) deve essere presentato dalle partite IVA che, con riferimento all’anno d’imposta precedente (quindi nel 2020 se ci riferiamo al Modello 770/2021 da presentare quest’anno), hanno corrisposto:
- somme o valori soggetti a ritenuta alla fonte su redditi di capitale
- compensi per avviamento commerciale
- contributi ad enti pubblici e privati
- riscatti da contratti di assicurazione sulla vita
- premi, vincite ed altri proventi finanziari ivi compresi quelli derivanti da partecipazioni a organismi di investimento collettivo in valori mobiliari di diritto estero
- utili e altri proventi equiparati derivanti da partecipazioni in società di capitali, titoli atipici, e redditi diversi
- somme o valori soggetti a ritenuta alla fonte.
La scadenza del Modello 770/2021: perché serve la proroga?
La scadenza ordinaria del Modello 770 è il 31 ottobre di ciascun anno.
Il Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro chiede però una proroga della scadenza almeno al 30 novembre 2021. La richiesta è dettata dal fatto che
la scadenza ordinaria si inserisce in un calendario denso di adempimenti per la categoria, al momento ancora impegnata nella gestione delle criticità relative agli istituti emergenziali di supporto al reddito dei lavoratori delle imprese assistite e chiamata ad affiancare i clienti nelle problematiche legate all’utilizzo del Green pass sui luoghi di lavoro. A questo si aggiungono alcuni problemi rilevati nei quadri ST e SV colonna 15 del modello 770, già segnalati all’Agenzia delle Entrate, che impediscono la corretta elaborazione della dichiarazione.
La proroga di un mese, garantirebbe ai professionisti quella serenità necessaria per operare al meglio nell’interesse dei lavoratori e delle imprese (si legge nella lettera).
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