Quest’anno già prima del Natale, l’Agenzia delle Entrate pubblica le bozze e le istruzioni dei modelli dichiarativi riferiti all’anno d’imposta 2022. Qualche giorno fa fu il turno della Dichiarazione IVA 2023 e della Certificazione Unica 2023. Poi è toccato agli altri. Quindi, ci riferiamo a:
- 730/2023
- Modello Redditi/2023
- 770/2023
- Modello IRAP/2023.
In questa sede ci occupiamo del 770/2023.
Soggetti obbligato al Modello 770/2023 e novità
Il modello dichiarativo 770/2023 deve essere presentato dai soggetti che, nell’anno d’imposta 2022, hanno corrisposto:
- somme o valori soggetti a ritenuta alla fonte su redditi di capitale;
- compensi per avviamento commerciale;
- contributi a enti pubblici e privati;
- riscatti da contratti di assicurazione sulla vita;
- premi, vincite e altri proventi finanziari ivi compresi quelli derivanti da partecipazioni a organismi di investimento collettivo in valori mobiliari di diritto estero;
- utili e altri proventi equiparati derivanti da partecipazioni in società di capitali, titoli atipici, e redditi diversi;
- somme o valori soggetti a ritenuta alla fonte.
Tra le novità trovano spazio i nuovi codici per la gestione delle proroghe dei versamenti.
Nel quadro SO è introdotto un nuovo prospetto per la gestione dei piani individuali di risparmio (PIR) ordinari e alternativi. Ricordiamo che il quadro SO è quello riguardante
- le comunicazioni che devono essere effettuate dagli intermediari e dagli altri soggetti che intervengono in operazioni che possono generare plusvalenze;
- e la segnalazione da parte delle società fiduciarie dei dati utili alla liquidazione dell’IVIE per i soggetti da essi rappresentati.
Scadenza e modalità di presentazione
La scadenza per la presentazione del Modello 770/2023 (anno d’imposta 2022) è stabilita, salvo future proroghe, al 31 ottobre 2023. Il modello deve essere trasmesso all’Agenzia delle Entrate telematicamente con una delle seguenti modalità:
- direttamente a opera del sostituto d’imposta;
- tramite intermediario incaricato;
- attraverso altri intermediari incaricati (per le Amministrazioni dello Stato);
- tramite società appartenenti al gruppo.
La dichiarazione si considera presentata nel giorno in cui è conclusa la ricezione dei dati da parte dell’Amministrazione finanziaria.
Chi dovesse saltare la scadenza ordinaria avrà altri 90 giorni di tempo per inviare il modello, pagando una sanzione di 25 euro. Dopo i 90 giorni, invece, la dichiarazione si considera omessa. In questa ipotesi la posizione non può essere più ravveduta ma bisognerà aspettare solo che il fisco irroghi la sanzione piena.
Trovi qui bozza e istruzioni Modello 770/2023.