Modello CU 2024 assente dal cassetto fiscale: motivi e soluzioni

Il Modello CU 2024 si consegna al lavoratore entro il 18 marzo. Il lavoratore può trovarlo anche nel proprio cassetto fiscale ma non sempre
10 mesi fa
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cu assente nel cassetto fiscale
Foto © Pixabay

Il documento più importante per fare la dichiarazione redditi 2024 (anno d’imposta 2023) è la CU 2024 (certificazione unica). Senza è difficile procedere, anche perché si rischia di fare qualche omissione e, quindi, di essere poi sanzionati.

Il Modello è il documento fiscale che sostituisce il vecchio modello CUD (Certificato Unico Dipendente). Questo documento è utilizzato dai datori di lavoro, enti pensionistici e altri soggetti che erogano redditi per certificare i redditi erogati e le relative ritenute fiscali operate nell’anno fiscale precedente. Viene rilasciato ai lavoratori dipendenti, pensionati, e a coloro che hanno percepito determinate tipologie di reddito, come ad esempio i compensi per collaborazioni coordinate e continuative.

È rilasciato anche ai lavoratori autonomi con partita IVA per i compensi professionali percepiti nell’anno.

Le date da segnare

La Certificazione Unica 2024 (anno d’imposta 2023) si consegna al lavoratore entro il 18 marzo 2024 (il 16 è sabato).

I datori di lavoro, oltre a consegnare il modello al lavoratore devono anche inviarlo all’Agenzia Entrate. Riguardo la scadenza per l’invio, ancora solo per quest’anno valgono le seguenti:

  • CU/2024 necessarie all’Agenzia per la predisposizione della dichiarazione redditi precompilata dei contribuenti – invio entro il 18 marzo 2024 (il 16 è sabato)
  • CU/2024 non necessarie alla dichiarazione precompilata – invio entro il 31 ottobre 2024 (stessa scadenza del Modello 770/2024).

Sono esempio di CU necessarie alla precompilata quelle dei lavoratori dipendenti e pensionati. Da quest’anno sarebbero tali anche quelle delle persone fisiche con partita IVA, in quanto debutta anche per tali soggetti la precompilata redditi. Tuttavia, l’Agenzia Entrate, solo per quest’anno ha concesso ancora la possibilità di inviare le CU di detti soggetti entro la scadenza lunga del 31 ottobre.

La CU 2024 anche sul sito dell’Agenzia Entrate

Ad ogni modo che sia necessaria o NON necessaria alla dichiarazione redditi precompilata, la CU/2024 deve essere consegnata al lavoratore entro il 18 marzo 2024. Per i lavoratori del settore privato, in genere, il modello CU è consegnato via e-mail o PEC.

Per i dipendenti pubblici e pensionati, invece, la CU è accessibile e scaricabile online accedendo all’area dedicata dell’amministrazione di appartenenza.

Ad ogni modo per chi volesse, il modello, è disponibile anche sul sito dell’Agenzia Entrate, accedendo al proprio cassetto fiscale, dove alla voce “Dichiarazioni fiscali” c’è la sezione dedicata alla “Certificazione Unica”. Scegliere, quindi, l’annualità interessata e qui si troveranno le CU/2024 del contribuente.

Se il contribuente, accedendo a tale funzionalità, non troverà nessuna certificazione unica, due sono le ragioni: non ha redditi che dovevano essere certificati con riferimento all’anno d’imposta 2023 oppure il sostituto d’imposta non ha ancora inviato la CU all’Agenzia Entrate. In questo secondo caso, se non ancora ha ricevuto il modello CU 2024, il lavoratore farebbe bene a contattare il proprio datore di lavoro e sollecitarlo per la consegna.

Riassumendo

  • entro il 18 marzo 2024 i datori di lavoro devono consegnare la CU 2024 (anno d’imposta 2023) ai lavoratori/collaboratori
  • la consegna può essere fatta in diverse modalità se trattasi di lavoratori settore privato
  • per i dipendenti pubblici la CU è messa a disposizione online sul sito dell’amministrazione di appartenenza
  • la CU 2024 dell’INPS anche è scaricabile direttamente online dal sito dell’istituto o è richiedibile via PEC
  • il modello lo si può trovare anche nel proprio cassetto fiscale dal sito dell’Agenzia Entrate. Se non potrebbe significare che il datore di lavoro non ha ancora trasmesso il modello al fisco.

Pasquale Pirone

Dottore Commercialista abilitato approda nel 2020 nella redazione di InvestireOggi.it, per la sezione Fisco. E’ giornalista iscritto all’ODG della Campania.
In qualità di redattore coltiva, grazie allo studio e al continuo aggiornamento, la sua passione per la materia fiscale e la scrittura facendone la sua principale attività lavorativa.
Dottore Commercialista abilitato e Consulente per privati e aziende in campo fiscale, ha curato per anni approfondimenti e articoli sulle tematiche fiscali per riviste specializzate del settore.

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