Il recente decreto correttivo della riforma fiscale, identificato come D. Lgs. n. 108/2024, modificando il comma 6-quinquies dell’art. 4, Dpr 322/98, introduce modifiche riguardanti i termini di invio del Modello CU (Certificazione Unica) all’Agenzia delle Entrate. Questo aggiornamento normativo riguarda esclusivamente le CU contenenti redditi derivanti da prestazioni di lavoro autonomo nell’ambito di arte o professione abituale.
Ricordiamo che negli ultimi anni, il legislatore ha semplificato il processo di dichiarazione dei redditi per i contribuenti persone fisiche non titolari di partita IVA, come lavoratori dipendenti e pensionati, attraverso l’introduzione del Modello 730 precompilato.
La Certificazione Unica: funzione e scadenze
La Certificazione Unica (CU) è il documento attraverso il quale il datore di lavoro certifica al lavoratore i compensi erogati e le ritenute operate durante l’anno fiscale di riferimento. Tale modello deve essere consegnato al lavoratore e inviato all’Agenzia delle Entrate dal datore stesso.
In passato, le scadenze per l’invio del Modello CU all’Agenzia delle Entrate erano distinte in base alla necessità di predisporre la dichiarazione dei redditi precompilata:
- CU necessarie per il Modello 730 precompilato: invio entro il 16 marzo di ogni anno;
- CU non necessarie per il Modello 730 precompilato: invio entro il 31 ottobre di ogni anno, in concomitanza con la scadenza del Modello 770.
Cosa è successo nel 2024
Fino al 2023, la dichiarazione dei redditi precompilata non era disponibile per i titolari di partita IVA. Tuttavia, a partire dal 2024, in via sperimentale, anche questi contribuenti hanno accesso alla dichiarazione precompilata. Dal 2025, la dichiarazione precompilata sarà resa disponibile a regime anche per i titolari di partita IVA.
L’Agenzia delle Entrate, nella Risoluzione n. 13/E del 2024, ha precisato che le CU/2024 (anno d’imposta 2023) dei lavoratori autonomi e dei professionisti potevano essere inviate entro il 18 marzo 2024 (il 16 era sabato), con la possibilità di inviarle definitivamente entro il 31 ottobre 2024, data di scadenza del Modello 770/2024.
In ogni caso la consegna del modello al lavoratore doveva avvenire entro il 18 marzo.
Invio CU al fisco: il nuovo calendario dal 2025
La previsione normativa era che a regime, invece, si prevedeva che anche le CU riferite a lavoratori autonomi si sarebbero dovute inviare entro il 16 marzo.
Il decreto correttivo della riforma fiscale, stabilisce, invece, che a partire dalle CU/2025 (anno d’imposta 2023) il termine di scadenza per l’invio delle CU contenenti esclusivamente redditi derivanti da prestazioni di lavoro autonomo rientranti nell’esercizio di arte/professione abituale è fissato al 31 marzo.
Quindi, per detti soggetti le CU/2025 dovranno inviarsi all’Agenzia Entrate entro il 31 marzo 2025. Resta invece fermo:
- al 16 marzo l’invio delle CU riguardanti redditi di lavoro dipendente/assimilati o altri redditi che è possibile indicare nella dichiarazione dei redditi precompilata;
- al 31 ottobre, l’invio delle CU contenenti solo redditi esenti o non dichiarabili con la dichiarazione precompilata.
Resta fermo anche che, in ogni caso, la CU deve essere consegnata al lavoratore entro il 16 marzo. Se le suddette scadenze cadono di sabato o domenica, si passa al primo giorno lavorativo successivo.
Riassumendo…
- il decreto correttivo della riforma fiscale (D. Lgs. n. 108/2024) modifica termini invio Modello CU all’Agenzia delle Entrate.
- La modifica riguarda CU con redditi da prestazioni di lavoro autonomo in arte o professione abituale.
- Nuove scadenze: CU/2025 per lavoro autonomo entro 31 marzo 2025; dipendenti resta ferma al 16 marzo.
- Restano ferme anche le altre scadenze per le altre CU.