Modello F24 con e senza compensazione, dove e come si paga

Le imposte e le tasse si pagano con Modello F24. Ecco tutte le regole in presenza o assenza di crediti in compensazione
2 anni fa
2 minuti di lettura
modello f24

Quando nacque sembrava far pensare più ad un modello di aereo che ad un modello di pagamento di imposte e tasse. Ci riferiamo al Modello F24. Un modello di pagamento chiamato anche “unificato”.

Unificato perché permette di pagare versare contemporaneamente più imposte e tasse (IRPEF, IVA, IMU, TARI, ecc.). Unificato anche perché al suo interno è possibile anche fare contemporaneamente compensazioni tra più debiti d’imposta e più crediti d’imposta.

Una volta compilato però deve essere portato al pagamento. E qui bisogna stare attenti a regole precise.

Regole che possono essere diverse a seconda della qualifica del soggetto che deve pagare. Ed in particolare a seconda che trattasi di titolare di partita IVA o NON titolare di partita IVA. Inoltre, bisogna anche distinguere se ci sono o non ci sono esposti crediti portati a compensazione.

I due tipi di compensazione nel Modello F24

Quando parliamo di compensazioni di crediti fatte nel Modello F24 bisogna distinguere a seconda che si tratti di compensazione di tipo “verticale” o di compensazione di tipo “orizzontale”.

Le verticali sono quelle che si fanno tra la stessa imposta. Ad esempio, si paga un debito IVA compensando un credito IVA. Oppure si versa un debito IRPEF utilizzando in compensazione un credito IRPEF.

Le compensazioni “orizzontali”, invece, sono quelle tra imposte diverse. Ad esempio, si paga un debito IRAP utilizzando in compensazioni un credito IRPEF.

Chi può farlo cartaceo e dove pagarlo

Le modalità di pagamento del Modello F24, come anticipato, sono diverse a seconda che trattasi di soggetti con o senza partita IVA ed a seconda che ci siano o meno esposti crediti in compensazione.

Regola vuole che l’F24 debba presentarsi al pagamento in modalità telematica. Solo in un caso è ammesso pagare il modello F24 in forma cartacea. Possono farlo solo i soggetti NON titolari di partita IVA e solo laddove non siano esposti anche crediti in compensazione.

Il Modello F24 cartaceo può essere presentato presso:

  • qualsiasi sportello degli agenti della riscossione (Agenzia delle Entrate-Riscossione e Riscossione Sicilia S.p.A.)
  • una banca
  • un ufficio postale.

Modello F24 telematico, come pagare

Nei casi in cui non è possibile fare il Modello F24 cartaceo, bisogna procedere telematicamente per il pagamento. In dettaglio:

  • se ci sono esposti crediti in compensazione, il modello deve essere pagato telematicamente ed esclusivamente tramite i servizi dell’Agenzia Entrate
  • laddove, invece, non sono esposti crediti in compensazione, oltre ai servizi telematici dell’Agenzia Entrate, è possibile pagare anche tramite home/internet banking.

Riassumendo…

  • il modello F24 si utilizza per pagare imposte e tasse
  • si possono pagare debiti d’imposta compensando crediti d’imposta
  • i NON titolari di partita IVA se non ci sono crediti esposti in compensazione possono presentare l’F24 anche cartaceo
  • se ci sono crediti compensati l’F24 si deve presentare esclusivamente tramite i servizi telematici dell’Agenzia Entrate (sia se trattasi di titolari di partita IVA sia se trattasi di NON titolari di partita IVA)
  • se NON ci sono crediti compensati si può pagare l’F24 anche tramite home/internet banking.

Pasquale Pirone

Dottore Commercialista abilitato approda nel 2020 nella redazione di InvestireOggi.it, per la sezione Fisco. E’ giornalista iscritto all’ODG della Campania.
In qualità di redattore coltiva, grazie allo studio e al continuo aggiornamento, la sua passione per la materia fiscale e la scrittura facendone la sua principale attività lavorativa.
Dottore Commercialista abilitato e Consulente per privati e aziende in campo fiscale, ha curato per anni approfondimenti e articoli sulle tematiche fiscali per riviste specializzate del settore.

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