Modello F24 EP (Enti pubblici) e Modello F24 ordinario equiparati nei termini di scadenza di invio del flusso telematico delle richieste di pagamento.
A stabilirlo è stato il decreto de Ministero dell’economia e finanze del 28 agosto 2020. La novità è stata oggetto di chiarimenti nella Circolare della Ragioneria dello Stato n. 3/2021.
Modello F24 EP: decorrenza novità
In dettaglio si stabilisce (per tutti i contribuenti, anche enti) che debba essere considerato tempestivo (come già avviene per il Modello F24 ordinario), il pagamento con Modello F24 EP la cui richiesta è inviata all’Agenzia delle Entrate entro la relativa data di scadenza.
La circolare menzionata precisa che la novità è applicabile a tutti i modelli F24 EP da addebitare a decorrere dall’8 febbraio 2021.
Le regole superate per il Modello F24 EP
In questo modo, dunque, non saranno più valide le regole, contenute nella circolare della Ragioneria dello Stato n. 37/2007, in cui si stabiliva che la trasmissione della richiesta di pagamento all’Agenzia delle Entrate, con flusso informatico Modello F24 EP era da considerarsi tempestiva se eseguita entro le ore 20.00 del secondo giorno lavorativo antecedente la data di esecuzione del versamento indicato nel modello di pagamento.
La novità, ad ogni modo, chiarisce la circolare n. 3/2021, non preclude la possibilità di inviare volontariamente in anticipo i modelli F24 EP rispetto alla data di scadenza, oppure richiedere che i pagamenti siano eseguiti in una data successiva a quella di invio del modello F24 EP.
In tali eventualità, i pagamenti saranno considerati eseguiti, ai fini fiscali, alla data indicata nell’apposito campo del modello F24 EP, successiva rispetto all’invio dello stesso modello F24 EP.
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