Modello IVA 2025 in versione definitiva: scadenze, regole e sanzioni

Disponibile sul sito dell'Agenzia Entrate il Modello IVA 2025 (anno d'imposta 2025) in versione definitiva. Ecco le novità e le scadenze
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dichiarazione iva
Foto © Investireoggi

L’Agenzia Entrate pubblica direttamente la versione definitiva del Modello IVA 2025, relativa all’anno d’imposta 2024. I contribuenti titolari di partita IVA, salvo i casi di esonero, possono, dunque, già iniziare a prepararsi ad affrontare un adempimento cruciale nel rispetto delle nuove disposizioni normative.

Il documento, essenziale per la dichiarazione annuale dell’Imposta sul Valore Aggiunto, presenta alcune novità. Non vengono toccati gli ordinari termini d scadenze e nemmeno le modalità di presentazione.

Principali novità del Modello IVA 2025

Dopo la pubblicazione in versione definitiva del Modello CU/2025 e le bozze del 730/2025 e 770/2025, ecco, quindi, che l’Amministrazione finanzaria ha reso noto il Modello IVA 2025 definitivo.

Tra gli aggiornamenti più rilevanti si evidenzia l’introduzione di modifiche nel quadro “VO”. Questo tiene quadro conto delle opzioni esercitate da alcune categorie specifiche, tra cui:

  • Organizzazioni di volontariato e associazioni di promozione sociale che hanno scelto il regime speciale.
  • Imprese giovanili in agricoltura hanno adottato il regime agevolato previsto dalla normativa vigente.

Un altro importante aggiornamento è nel rigo VW 26 dove è introdotto il campo 2, che deve essere compilato per indicare i crediti trasferiti dalle società del gruppo ritornate operative, non più rientranti nella disciplina delle società di comodo di cui all’art 30 della legge n. 724 del 1994.

Scadenza ordinaria di presentazione

Il termine ultimo per la trasmissione del Modello IVA 2025 è fissato al 30 aprile 2025 . Entro questa data, i contribuenti devono assicurarsi di aver adempiuto all’obbligo dichiarativo, pena l’applicazione di sanzioni. La trasmissione del modello può avvenire:

Direttamente dal contribuente, attraverso i canali telematici messi a disposizione dall’Agenzia delle Entrate.

Tramite un intermediario autorizzato, come un commercialista o un consulente del lavoro.

Secondo le istruzioni ministeriali, la dichiarazione si considera validamente presentata nel giorno in cui il modello viene trasmesso all’Agenzia delle Entrate. Un elemento importante è che, anche in caso di scarto telematico, è possibile regolarizzare l’adempimento entro cinque giorni dalla comunicazione dei motivi dello scarto, mantenendo così la tempestività della presentazione.

Modello IVA 2025: invio tardivo con sanzione ridotta

Qualora la dichiarazione non venga presentata entro il 30 aprile 2025, la normativa consente di trasmetterla entro i 90 giorni successivi . In questo caso, si configura una dichiarazione tardiva, ma si evita la più grave omissione dichiarativa. La scadenza ultima per regolarizzare una dichiarazione tardiva è fissata al 29 luglio 2025 .

Per sanare la tardività, è prevista una sanzione ridotta di 25 euro ai sensi dell’art. 2, comma 7, del DPR n. 322/1998. Per la compilazione del MOdello F24 occorre utilizzare il codice tributo 8911. Questa opportunità offre un margine di flessibilità ai contribuenti che, per ragioni varie, non riescono a rispettare la scadenza ordinaria.

Nel caso in cui la dichiarazione non venga presentata entro il 29 luglio 2025, si configurerà un’omissione dichiarativa, con conseguenze ben più severe. In questa circostanza, il contribuente non avrà più la possibilità di regolarizzare la propria posizione autonomamente e sarà soggetto alle sanzioni previste per l’omessa dichiarazione IVA (art. 5, comma 1, del D. Lgs. n. 471/1997).

Riassumendo

  • Pubblicazione Modello IVA 2025: Documento definitivo per l’anno d’imposta 2024.
  • Novità quadro “VO”: Benefici per volontariato, promozione sociale e imprese agricole giovanili.
  • Scadenza trasmissione: Ultimo giorno utile 30 aprile 2025, tramite contribuente o intermediario.
  • Dichiarazione tardiva: Consentita entro 29 luglio 2025 con sanzione ridotta di 25 euro.
  • Omissione dichiarativa: Dopo 29 luglio 2025, sanzioni gravi senza possibilità di regolarizzazione autonoma.

Pasquale Pirone

Dottore Commercialista abilitato approda nel 2020 nella redazione di InvestireOggi.it, per la sezione Fisco. E’ giornalista iscritto all’ODG della Campania.
In qualità di redattore coltiva, grazie allo studio e al continuo aggiornamento, la sua passione per la materia fiscale e la scrittura facendone la sua principale attività lavorativa.
Dottore Commercialista abilitato e Consulente per privati e aziende in campo fiscale, ha curato per anni approfondimenti e articoli sulle tematiche fiscali per riviste specializzate del settore.

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