Il 28 febbraio rappresenta una data cruciale per molti pensionati italiani, in quanto segna la scadenza per la presentazione del Modello RED, una dichiarazione necessaria per comunicare all’INPS eventuali redditi aggiuntivi percepiti nel 2023 e non ancora conosciuti dall’ente previdenziale.
Questo obbligo non riguarda tutti i pensionati, ma solo coloro che beneficiano di specifiche prestazioni legate al reddito proprio o del nucleo familiare.
Cos’è il Modello RED e a chi si applica?
Introdotto dal decreto-legge n. 78/2010, il Modello RED è una dichiarazione reddituale destinata a quei pensionati che ricevono prestazioni economiche condizionate dalla situazione reddituale personale e familiare.
L’INPS utilizza queste informazioni per verificare l’effettiva spettanza di benefici come l’integrazione al trattamento minimo, le maggiorazioni sociali, le prestazioni per invalidità civile, la quattordicesima mensilità e altri aiuti economici.
Questa dichiarazione è necessaria per segnalare redditi non rilevati automaticamente dall’INPS, tra cui:
- Redditi da lavoro dipendente svolto all’estero;
- Interessi su conti bancari e postali;
- Rendimenti di titoli di Stato, come BOT e CCT;
- Proventi derivanti da investimenti finanziari soggetti a ritenuta d’acconto.
Non tutti i pensionati devono trasmettere il modello.
L’INPS, attraverso una comunicazione ufficiale, informa direttamente gli interessati che devono ottemperare a questo obbligo. La dichiarazione può includere anche i redditi del coniuge o di altri membri della famiglia, se considerati rilevanti per il calcolo delle prestazioni.
Modalità di presentazione del Modello RED
La trasmissione del Modello RED può avvenire attraverso diverse modalità:
- Portale INPS: Il pensionato può accedere autonomamente al sito ufficiale dell’INPS, utilizzando le proprie credenziali SPID, CIE o CNS, per compilare e inviare il modello.
- Intermediari autorizzati: È possibile rivolgersi a Centri di Assistenza Fiscale (CAF) o ad altri soggetti abilitati che offrono supporto nella compilazione e nell’inoltro della dichiarazione.
- Modello RED precompilato: l’INPS mette a disposizione un modello già compilato con i dati disponibili, che deve essere semplicemente verificato e confermato dal pensionato.
L’istituto previdenziale stabilisce annualmente la scadenza per l’invio del Modello RED.
Per l’anno 2025, il termine ultimo è fissato al 28 febbraio, e riguarda la comunicazione dei redditi percepiti nel 2023.
Il mancato rispetto della scadenza può comportare la sospensione temporanea delle prestazioni economiche legate al reddito. In questi casi, l’INPS invia un avviso di sollecito, offrendo un’ulteriore possibilità di regolarizzare la propria posizione. Se il pensionato non adempie all’obbligo nemmeno dopo il richiamo, l’ente può revocare definitivamente le integrazioni pensionistiche basate sulla condizione reddituale.
Riassumendo
- Scadenza: il Modello RED va presentato all’INPS entro il 28 febbraio 2025.
- Finalità: serve per dichiarare redditi non noti all’INPS, influenzando le prestazioni legate al reddito.
- Chi è obbligato: solo pensionati con benefici economici vincolati al reddito proprio o familiare.
- Modalità di invio: online sul portale INPS, tramite CAF o con modello precompilato.
- Conseguenze della mancata presentazione: sospensione o revoca definitiva delle prestazioni collegate al reddito.