Modello RED e pensioni, dall’INPS la novità che riduce i rischi per i pensionati

Per la nuova stagione del modello RED ecco la grande novità, arriva la versione precompilata dopo quella semplificata, e tutto a vantaggio dei pensionati.
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Modello RED e pensioni, dall'INPS la novità che riduce i rischi per i pensionati
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Esistono degli adempimenti obbligatori che i pensionati devono rispettare per evitare la sospensione, parziale o totale, della pensione. Oggi molti pensionati ci segnalano di non aver ricevuto la quattordicesima, o di aver percepito una pensione inferiore rispetto al mese precedente. Altri lamentano addirittura la sospensione completa della pensione. Ma perché accadono queste cose? I motivi possono essere diversi e variano a seconda del tipo di pensione percepita, della situazione personale del pensionato, dei suoi redditi e, in alcuni casi, delle sue condizioni di salute o familiari.

Tuttavia, uno dei problemi più comuni è la mancata comunicazione dei redditi. Questa comunicazione è richiesta ogni anno dall’INPS attraverso la campagna RED, che i pensionati conoscono come modello RED.

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La comunicazione obbligatoria dei redditi è un adempimento annuale per tutti i pensionati che percepiscono una pensione collegata ai redditi, oppure per chi ha una prestazione dipendente da situazioni reddituali o di salute. Ogni anno, l’INPS richiede a quei pensionati che non sono tenuti a presentare la dichiarazione dei redditi all’Agenzia delle Entrate, di comunicare i propri redditi tramite la campagna RED.

Il modello RED deve essere presentato non appena l’INPS avvia la campagna annuale. Anche coloro che hanno redditi che non devono essere indicati nel modello 730 o nel modello Redditi PF devono trasmettere il modello RED, poiché tali redditi possono comunque influire sulle prestazioni pensionistiche o assistenziali erogate dall’INPS.

In passato, l’adempimento era quasi automatico, poiché il pensionato riceveva a casa una lettera con una stringa da portare al Patronato per completare la procedura. Oggi, la comunicazione può ancora arrivare, ma spesso è disponibile solo nell’area riservata ai servizi digitali dell’INPS, accessibile tramite SPID, CIE o CNS.

Molti pensionati, non adempiendo a questa procedura, si trovano a fronteggiare sospensioni parziali o totali della pensione.

Chi è obbligato a trasmettere il modello RED?

Prestazioni legate all’invalidità, ai redditi del contribuente (come maggiorazioni, quattordicesima, integrazioni) o alla composizione del nucleo familiare (come gli assegni familiari) richiedono la trasmissione del modello RED. Anche l’Assegno Sociale è collegato a questa comunicazione. Dal 2024, l’INPS ha semplificato la procedura e il trend continuerà in questa direzione.

L’obbligo di comunicare i redditi che incidono sul pagamento di pensioni e indennità è diventato più semplice. Oltre al modello RED semplificato, per la campagna RED 2024, che riguarda i redditi e i dati del 2023, i pensionati potranno utilizzare anche una versione precompilata.

Modello RED e pensioni: la novità dell’INPS che riduce i rischi per i pensionati

Con il messaggio numero 3301 del 2024, l’INPS ha confermato che nel modello RED sono già presenti dati precompilati. Questo sistema funziona in modo simile a quanto avviene con le dichiarazioni dei redditi precompilate sul sito dell’Agenzia delle Entrate. O con l’ISEE precompilato fornito dallo stesso INPS.

Spetta al pensionato verificare i dati già inseriti (estrapolati dall’INPS dalle precedenti comunicazioni) e confermarli, correggerli o rettificarli se non corrispondono alla situazione attuale. Questo rappresenta un miglioramento significativo, poiché elimina molti compiti complessi per il pensionato.

Poiché l’INPS riceve ogni anno questi dati dai pensionati e può consultare la banca dati dell’Anagrafe Tributaria per verificare i dati presenti nelle dichiarazioni dei redditi, non era logico lasciare completamente in capo al pensionato la responsabilità della comunicazione, come se fosse una sorta di autocertificazione.

La nuova campagna RED, in cui i pensionati potranno utilizzare il modello RED precompilato, partirà nel 2024 e riguarda i redditi del 2023. Con scadenza il 28 febbraio 2025.

Giacomo Mazzarella

In Investireoggi dal 2022 è una firma fissa nella sezione Fisco del giornale, con guide, approfondimenti e risposte ai quesiti dei lettori.
Operatore di Patronato e CAF, esperto di pensioni, lavoro e fisco.
Appassionato di scrittura unisce il lavoro nel suo studio professionale con le collaborazioni con diverse testate e siti.

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