Il nuovo bonus 200 euro è per famiglia o ad personam? All’interno di una famiglia, con padre, madre e figli tutti lavoratori spetterà per tutti?
Rispondiamo al quesito arrivato oggi in redazione.
Per prima cosa, c’è da dire che il testo ufficiale del decreto Aiuti (il provvedimento governativo che ha istituito il bonus 200 euro) non è ancora pubblicato in Gazzetta. La cosa dovrebbe avvenire oggi, 16 maggio 2022.
Quindi, ciò che ci apprestiamo ad esporre è quanto emerge dal testo “in bozza” in circolazione in questi giorni, dopo il Consiglio dei Ministri n. 76 del 5 maggio 2022.
I beneficiari
Il bonus 200 euro, è un sostegno economico, una tantum, voluto dal legislatore per dare una mano alle famiglie alle prese, in questo ultimo periodo, con il caro prezzi. Spetterà una sola volta (per questo una tantum) ai seguenti soggetti:
- lavoratori dipendenti
- pensionati
- disoccupati (percettori di NASPI)
- percettori di reddito di cittadinanza
- lavoratori autonomi
- colf e badanti.
Il testo del decreto stabilisce per ora le modalità di pagamento solo per lavoratori dipendenti e per coloro che percepiscono prestazioni dall’INPS (disoccupati e percettori reddito di cittadinanza). Per i primi sarà pagato direttamente in busta paga (di luglio) per i secondi direttamente dall’INPS sulla prestazione percepita.
Per le altre categorie si rimanda ad un provvedimento da emanarsi entro 30 giorni dalla pubblicazione del decreto Aiuti in Gazzetta Ufficiale.
Il bonus 200 euro nella coppia
Per avere il bonus 200 euro è richiesto che il reddito 2022 non risulti essere superiore a 35.000 euro, Il punto è che questa verifica sarà fatta solo a dicembre. Quindi, per ora, ad esempio, il datore di lavoro riconoscerà il beneficio e poi in sede di conguaglio, a dicembre, effettuerà la verifica. C’è, pertanto, il rischio di restituzione bonus 200 euro.
Detto ciò, il bonus 200 euro è “ad personam”. Significa che possiamo parlare anche di bonus 200 euro per i single e di bonus 200 euro per coppia, e così via.
Se in una famiglia hanno un contratto di lavoro dipendente marito e moglie, ciascuno sulla propria busta paga, nel rispetto del requisito reddituale dei 35.000 euro, riceverà il bonus. Così come, se ad esempio, la moglie è lavoratrice dipendente ed il marito pensionato.