Monete da 1 e 2 centesimi: addio dal 1 gennaio 2018, effetti sull’economia

Dal 1 gennaio 2018 le monete da 1 e 2 centesimi non saranno più coniate: ecco gli effetti sui prezzi.
7 anni fa
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Addio monetine da 1 e 2 centesimi a partire dal 1 gennaio 2018. La novità si affianca a quella relativa alle sanzioni inflitte ai commercianti che non si doteranno di strumenti per permettere ai clienti pagamenti tramite Pos.

L’addio alle monetine da 1 e 2 centesimi, tra le altre cose, avrà effetti sull’economia del consumatore poiché potrebbero trasformarsi in un aumento dei prezzi.

1 e 2 centesimi addio

Dal 1 gennaio 2018 entrerà in vigore una normativa che prevede la sospensione del conio delle monete da 1 e 2 centesimi anche se le monete di tali tagli ancora in circolazione potranno tranquillamente essere utilizzate poiché saranno ancora legalmente in circolazione.

La sospensione del conio delle due monetine di rame, però, avrà, in ogni caso, un importante effetto sui prezzi: dal 2018 l’importo finale degli scontrini, e non quello dei singoli prodotti, quindi, sarà arrotondato per eccesso o per difetto ai 5 centesimi più vicini. Se, ad esempio, si deve pagare uno scontrino da 10 euro e 52 centesimi, in contanti si pagherà 10 euro e 50 centesimi; se la spesa, invece, è di 10 euro e 54 centesimi si arrotonderà a 10 euro e 55 centesimi. Per i pagamenti con bancomat e carta di credito, invece, non è previsto alcun arrotondamento.

Nonostante l’introduzione degli arrotondamenti sul prezzo finale dello scontrino, in ogni caso, per pagare si potranno ancora utilizzare le monetine da 1 e 2 centesimi per raggiungere i 5 centesimi richiesti.

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