Monete rare da 1 euro da controllare: il loro valore potrebbe essere molto alto

Ecco le monete rare da 1 euro che potrebbero valere molto di più del loro valore nominale: controllate sempre prima di spenderle.
3 anni fa
1 minuto di lettura
monete rare 1 euro

Ti può sembrare sicuramente strano, ma anche tra gli euro ci sono monete rare che potrebbero valere una piccola fortuna. In questo articolo parliamo della comunissima moneta da 1 euro e forniremo tutte le informazioni utili. Ciò per riconoscere le annate e i paesi di conio che potrebbero riservare delle belle sorprese per i loro possessori.

L’elenco di tutte le monete da 1 euro che potrebbero avere un valore alto

Ecco l’elenco (tratto dal noto sito Euro Rari) di tutte le monete da 1 euro che potrebbero presentare un valore ben più alto di quello nominale.

Paese di conio e annate.
1. Andorra 2015, 2017 e 2018.
2. Austria (seconda serie) con Mozart. Controllate quelle delle annate 2012, 2013, 2014, 2015.
3. Belgio (prima serie) 2000, 2001, 2005, 2006.
4. Belgio (seconda serie) 2007, 2010, 2013, 2014, 2015, 2016, 2017.
5. Cipro 2013, 2014, 2015, 2016, 2017, 2018;
6. Estonia 2016.
7. Finlandia (seconda serie) 2013, 2014, 2015, 2016, 2017 e 2018.
8. Francia 2006, 2007, 2008, 2009, 2010, 2013, 2014, 2015, 2016, 2017, 2018.
9. Germania 2008, 2009, 2010, 2011, 2012, 2013, 2014, 2015, 2016, 2017, 2018 con segno A oppure D oppure F, G o J.
10. Grecia dal 2012 al 2018.
11. Irlanda 2016 e 2017.
12. Lettonia 2015 e 2018.
13. Lituania 2018.

14. Lussemburgo 2017 e 2018.
15. Malta 2011, 2012, 2013, 2014, 2015.
16. Principato di Monaco 2004, 2006, 2009, 2011, 2013, 2017.
17. Olanda 2016, 2017, 2018.
18. Portogallo 2012 e 2013.
19. Repubblica di San Marino 2003, 2005, 2007, 2008, 2011, 2012, 2016.
20. Slovacchia dal 2010 al 2018.
21. Slovenia dal 2010 al 2018.
22. Città del Vaticano 2002, 2003, 2005, 2006, 2007, 2008, 2009, 2010, 2011, 2012, 2013, 2014, 2015, 2016, 2017, 2018.

Monete rare 1 euro e non solo: lo stato di conservazione è importante

Un ultimo elemento di cui tenere conto è lo stato di conservazione della moneta, valutato su una specifica scala che presenta le seguenti categorie: FDC, SPL, BB, MB, B, D, FS. Le monete rare FDC (Fior di Conio – come se fossero appena uscite dalla zecca) sono quelle di maggior valore. La categoria SPL indica lo stato di conservazione delle monete che è splendido: significa che sono circolate poco e che hanno pochi segni di consunzione. La sigla BB sta per bellissimo e indica sempre lo stato di conservazione: in questo caso che le monete hanno circolato e che presentano qualche piccolo segno di consunzione.

MB è lo stato delle monete molto bello: indica che esse sono circolate molto ed alcune parti non si leggono. B è la sigla che indica bello: anche in questo caso le monete sono circolate molto.

Sono lisce, molte parti non si leggono e alcuni rilievi non ci sono più. D indica discreto e vuol dire che le monete sono soprattutto lisce, hanno rilievi appena accennati e molti sono scomparsi o sono illeggibili. Fs, l’ultima sigla, significa fondo specchio e non si riferisce allo stato di conservazione ma ad un procedimento di fabbricazione con fondi speculari che molte volte hanno rilievi satinati.
Leggi anche: Come riconoscere le monete da 2 euro (e non solo) false
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alessandradibartolomeo

Da novembre 2016 fa parte della redazione di InvestireOggi curando la sezione Risparmio, e scrivendo su tematiche di carattere politico ed economico. E’ Giornalista pubblicista iscritta all'ODG della Campania.
Dopo una formazione classica, l’amore per la scrittura l’ha portata già da più di dieci anni a lavorare nell’ambiente del giornalismo. Ha collaborato in passato con diverse testate online, trattando temi legati al risparmio e all’economia.

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