Morgan Stanley Certificati Memory Cash Collect Step Down: come investire sul settore utilities

Certificato di Morgan Stanley che da la possibilità di investire sul settore utilities indirettamente, ossia in cambio di protezione e cedole
2 anni fa
4 minuti di lettura
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All’interno dei Certificati emessi da Morgan Stanley, ne balza all’occhio uno in particolare che consente di investire su 2 società del settore utilities.

In tal modo si dà la possibilità agli investitori di investire indirettamente su un paniere di azioni – in tema utilities – con un impiego di danaro limitato (100€). Indirettamente perché, a fronte della rinuncia ai dividendi e a eventuali salite dei sottostanti – ossia le azioni -, si ottiene un flusso cedolare periodico potenziale e una protezione condizionata – da eventuali discese dei sottostanti – sull’investimento fatto.

Cosa molto importante, inoltre, l’assoluta efficienza dei certificati dal punto di vista fiscale. Trattasi infatti di redditi diversi, in quanto derivati cartolarizzati, prodotto tipico utilizzato dall’investitore nella compensazione delle minusvalenze presenti nello zaino fiscale. Per maggiori informazioni leggi: Recupero Minusvalenze? Sfrutta l’efficienza della fiscalità dei certificati, spunti operativi

Informazioni sui sottostanti

In questo caso, i sottostanti del certificato Unicredit sono rappresentati da: Enel e Eni

    1. Le 2 azioni hanno core business simile essendo impegnate nel settore utilities (principalmente petrolio ed energia elettrica) anche se constano di storie e vantaggi competitivi differenti.
    2. Inoltre possiedono una quantità di informazione storica sufficiente per analizzare, su stampo quantitativo, i bilanci o quale sia il processo stocastico che muove fondamentalmente il prezzo dei 2 sottostanti analizzati, potendo ad esempio notare eventuali cambiamenti di natura a seconda del periodo storico/time frame analizzato.
    3. Tutte e 2 sono considerati soggetti sempre sotto l’occhio dell’investitore nonché esposti alle fluttuazioni di variabili economiche come i tassi d’interesse ( le utilities sono sempre mediamente altamente indebitate)
    4. Le 2 aziende presentano una volatilità mediamente contenuta nel complesso, e non questo non giova molto in termini di facilità e risparmio nella costruzione del certificato (costi più bassi delle opzioni) mentre l’investitore deve valutare: conservatività dei livelli di protezione – barriera su capitale e cedole -, scadenze più brevi, redditività ecc).
    5. Per concludere non è possibile il confronto fra la metrica del P/E attuale delle singole aziende rispetto ai relativi settori
    6. La barriera ed il trigger cedolare sono sono relativamente conservativi

Si passa ora a illustrare il meccanismo di base del certificato (estrapolato mediante lettura dei documenti fondamentali, che costituiscono il quadro tecnico-normativo, ricavabili anche dal sito per meglio comprendere le caratteristiche primarie del prodotto cartolarizzato).

Morgan Stanley Certificati Memory Cash Collect: struttura, come investire sul settore utilities indirettamente

A seguire la struttura del certificato Unicredit:

  • Barriera europea di protezione sul capitale pari al 60% dei valori iniziali
  • Trigger cedole al 60% dei valori iniziali
  • Prime 6 cedole mensili incondizionate dello 0,85% (5,1% sul nominale)
  • Successive cedole mensili condizionate dello 0,85% (massimo 10,20% annuo sul taglio nominale)
  • Autocall trigger mensile osservabile dal 17.08.2023 e decrescente a step del 5% ogni 6 mesi: dal 100% al 90% dei valori iniziali
  • Valore nominale unitario di 1000 Euro
  • Prezzo lettera rilevato sulla pagina del sito a circa 976,70 Euro – chiusura del 16.03.2023 –

Certificati Unicredit Memory Cash Collect: funzionamento, come investire sul settore utilities indirettamente

Il certificato targato Morgan Stanley, di tipo Memory Cash Collect Step Down, è stato emesso il 08.03.2023 e: ha data di valutazione finale posta al 17.02.2025 (scadenza/liquidazione il 24.02.2025), è negoziati su EuroTLX ed ha un valore nominale di 1000 euro.

Meccanismo cedolare

Il certificato Morgan Stannely paga le prime 6 cedole mensili incondizionate di 8,5 euro.

In seguito permette agli investitori di ricevere premi periodici condizionati di 8,50 euro, ossia nel caso in cui il valore delle azioni sottostanti, nelle date di osservazione mensili, ha un valore pari o superiore al livello della Barriera, posto per questa emissione al 60% del valore iniziale; in caso contrario non viene pagata alcuna cedola

Tuttavia, grazie all’effetto memoria, i premi eventualmente non pagati in precedenza non vengono persi ma saranno corrisposti successivamente se, in una delle successive date di osservazione, la condizione del pagamento sarà soddisfatta – ovvero quando il valore di tutti i sottostanti risiede sopra la barriera –

Meccanismo di rimborso anticipato: autocall

A partire dal 6° mese il meccanismo Autocall permette di ottenere il rimborso anticipato, grazie all’autocall trigger mensile, decrescente a step del 5%, dal 100% al 90% dei valori iniziali, aumentando le probabilità del rimborso anticipato.

In pratica, ad ogni data di valutazione si hanno due scenari:

  1. se il prezzo dei sottostanti è pari o superiore all’autocall trigger il certificato rimborsa il valore nominale più la cedola del trimestre in questione (e quelle eventualmente non pagate in precedenza grazie all’effetto memoria);
  2. in caso contrario la vita del prodotto continua.

NB: In altre parole, se scatta il meccanismo di autocall alla prima data il certificato Morgan Stanley elargisce 6 cedole più il nominale. Altrimenti si passa alla seconda data ecc.

Scadenza

A scadenza, se il prodotto non si è estinto anticipatamente, si prefigurano 2 scenari:

  • se alla data di valutazione finale il valore dei sottostanti risulta pari o superiore alla barriera (stessa entità del trigger cedolare) il certificato paga il nominale più l’ultima cedola e quelle eventualmente non pagate in precedenza grazie all’effetto memoria. In altre parole si otterrebbero 24 cedole più il nominale.
  • in caso contrario il certificato di investimento replica linearmente la performance del sottostante peggiore (caratteristica Worst Of ,WO, ossia con valore finale inferiore rispetto al valore inziale), pagando un valore pari al valore nominale del certificato moltiplicato per la performance (data dal valore finale in rapporto al valore iniziale) dell’azione peggiore.

Da notare la presenza della barriera europea: grazie a tale caratteristica il valore dei sottostanti può anche fluttuare sotto barriera durante la vita del certificato senza compromettere la protezione del capitale. Affinché venga restituito il valore nominale, il valore dei sottostanti deve risultare sopra la barriera solo alla data di valutazione finale.

I sottostanti

La situazione attuale sui sottostanti di questo Certificato targato Unicredit è la seguente:

  • Eni: valore iniziale (14,3 Eur), Barriera/trigger cedola (8,58 Eur), ultimo prezzo registrato (chiusura del 16.03.2023 a 12,162 Eur, pari all’85,05% del livello iniziale)
  • Enel: valore iniziale (5,353 Eur), Barriera/trigger cedola (3,2118 Eur), ultimo prezzo registrato (chiusura al 16.03.2023 a 5,296 Eur, pari al 98,94% del livello iniziale)

NB: Per ora il WO è rappresentato da Eni.

Codice ISIN del prodotto

    • ISIN DE000MS8JS94
Nota Bene: il trading e l’attività d’investimento in generale possono comportare rischi significativi per il capitale, con perdite che potrebbero in alcuni casi eccedere il capitale iniziale. Gli scenari di mercato cambiano continuamente e le performance passate non rappresentano garanzia delle performance future. È pertanto fondamentale assicurarsi di aver compreso tali rischi. Le informazioni presentate in questo sito non sono in alcun modo da intendersi come sollecito all’investimento e sono rivolte ad un pubblico indistinto, non rappresentando in alcun modo attività di consulenza finanziaria personalizzata -e nemmeno generica-  in base ai profili di rischio e rendimento degli investitori. Ogni decisione di investimento è sotto la piena ed esclusiva responsabilità del lettore. Né l’autore né Investire Oggi saranno responsabili nei confronti di nessun utente né di qualsivoglia altra persona o entità per l’inesattezza delle informazioni o per qualsiasi errore od omissione nei suoi contenuti, a prescindere della causa di tali inesattezze, errori od omissioni.

Danilo Fieni

Lavora in InvestireOggi.it dal 2019 curando la sezione Certificati ed è laureato in finanza quantitativa.
La sua passione per il mondo finanziario lo ha portato ad approdare nel mondo dei certificati, analizzando in chiave oggettiva i flussi di pagamento di questi strumenti ed i relativi sottostanti, nonché curando le relazioni con alcuni dei professionisti del settore.
E' inoltre appassionato di trading ed investimenti, in cui svolge attività di ricerca quantitativa e di vantaggi statistici nel mondo dei mercati finanziari.

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