Secondo la rivista economica “Bilanz” alcuni investitori starebbero seriamente pensando di fare causa al gruppo Fiat Chrysler che avrebbe nascosto per oltre un anno il vero stato di salute dell’ex numero uno Sergio Marchionne, scomparso improvvisamente lo scorso 25 luglio. Secondo le accuse, il gruppo italo americano sarebbe stato a conoscenza delle reali condizioni di salute del suo amministratore delegato. La legge prevede che le società quotate debbano informare gli investitori su qualsiasi cosa possa influenzare il loro prezzo azionario, incluse anche le gravi malattie dei loro dirigenti.

Fiat Chrysler: alcuni azionisti minacciano di fare causa per le mancate informazioni sul reale stato di salute di Sergio Marchionne

Dal canto suo Fiat Chrysler fin dal giorno della morte di Sergio Marchionne ha detto chiaramente di non essere stata informata dal suo ex numero uno delle sue gravi condizioni di salute. Sergio Marchionne in precedenza era stato operato più volte all’ospedale universitario di Zurigo a causa della malattia.

Secondo il rapporto, l’ex CEO ha sistematicamente nascosto la sua grave malattia, probabilmente anche al consiglio di amministrazione del Gruppo FCA. Sebbene un totale di oltre un centinaio di dipendenti sapesse del trattamento riservato nell’ospedale al paziente di spicco, le informazioni non avevano raggiunto il pubblico fino a pochi giorni prima della sua morte.

L’investitore statunitense Schultze Asset Management ha già richiesto informazioni dettagliate e minacciato di intraprendere azioni legali. Gli investitori avrebbero dovuto essere informati in una fase precoce della grave malattia di Marchionne. Sulla questione indaga anche la Consob.

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