MUD 2016: Chiarimenti sulla compilazione
Sono molti i casi pratici che vengono presi in considerazione dall’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA) sulla base delle criticità emerse in sede di presentazione del MUD 2015. Si comincia con i chiarimenti dati per la compilazione delle righe R13 e D15 del modulo MG (Gestione del rifiuto) per passare al caso dei rifiuti che, in ingresso in un impianto di incenerimento, vengano pretrattati prima di essere inviati all’operazione D10. Il MUD 2016 interessa non solo le imprese, ma anche i Comuni, che risultano obbligati a redigere la dichiarazione per i rifiuti urbani, assimilati e raccolti in convenzione: in tale caso, ribadisce l’ISPRA, il soggetto istituzionale responsabile del servizio di gestione integrata dei rifiuti urbani e assimilati, deve effettuare la trasmissione dei dati:
- secondo il modello e le modalità espressamente previsti per la presentazione della “Comunicazione Rifiuti Urbani, Assimilati e raccolti in convenzione” di cui al paragrafo 10 dell’allegato 1 al DPCM 17 dicembre 2014 e sulla base del format di cui all’allegato 3 del medesimo DPCM, e non adottando le modalità e i format relativi alla “Comunicazione rifiuti” di cui al paragrafo 6 dell’allegato 1;
- esclusivamente per via telematica, tramite l’apposito sito www.mudcomuni.it predisposto da Unioncamere, compilando le specifiche schede e moduli.
Ulteriori indicazioni, per le quali si rimanda nello specifico alle istruzioni dell’ISPRA, riguardano:
- la scheda materiali e i criteri sulla cessazione della qualifica di rifiuto (art. 184-ter);
- la Comunicazione dei RAEE;
- la Comunicazione Veicoli Fuori Uso.
Le giacenze al 31 dicembre 2015 a seconda che siano state stoccate per recupero o smaltimento e tali operazioni siano già avvenute o avverranno nel 2016, nonché i rifiuti da Costruzione e Demolizione