Multa cellulare alla guida: la Polizia può sequestrare il telefono

Cellulare alla guida, non solo la multa: ecco quando la Polizia può controllare o addirittura sequestrare il telefono
8 anni fa
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Con i nuovi Trucam il rischio multa cellulare alla guida sale e non ci riferiamo solo alle telefonate ma anche all’utilizzo di Whatsapp o altre chat e applicazioni mentre si è al volante. Una (pessima e pericolosa) abitudine che purtroppo hanno molti automobilisti superficiali e che può costare cara, non solo in termini economici (multa per uso del cellulare alla guida appunto) ma anche relativamente al rischio di incidenti. E proprio in quest’ultimo caso la Polizia Stradale può disporre il sequestro del telefono e il controllo dei tabulati e del dispositivo per verificare gli orari delle ultime connessioni alla rete e stabilire se, al momento dell’incidente, l’automobilista stava usando il cellulare.

A chiarirlo è una recente circolare della polizia municipale di Torino: è facile prevedere che la disposizione farà scuola anche nel resto d’Italia vista la sua portata innovativa.

In caso di incidente infatti quasi sempre la Polizia non è presente al momento dell’impatto ma arriva in un secondo momento e necessita di tutti gli elementi per la ricostruzione dei fatti. Se il conducente si rifiuta di mostrare il telefono, gli agenti possono predisporre il sequestro del dispositivo.

Uso cellulare alla guida: tre cose che forse non sai su multa e conseguenze

Facciamo quindi chiarezza sulla fattispecie: l’uso del cellulare alla guida non costituisce reato ma illecito amministrativo. Tuttavia la sanzione è piuttosto alta (parte da 160 euro e può arrivare fino a 646 euro).

Attenzione perché si rischia la multa per uso del cellulare al volante anche se si è fermi al rosso perché anche la sosta al semaforo rientra nel concetto di circolazione in senso lato. Multa quindi anche per chi, in attesa che scatti il verde, usa lo smartphone.

Da ultimo una cosa da sapere per la reiterazione della condotta: chi viene beccato più di una volta, nell’arco di due anni, con il cellulare alla guida rischia anche la sospensione della patente da uno a tre mesi.

Su questo punto peraltro è in corso un dibattito per far scattare questa pena accessoria già alla prima violazione (non solo quindi per il caso di recidiva).

Alessandra De Angelis

In InvestireOggi.it sin dal 2010, svolge il ruolo di Caporedattrice e titolista, e si occupa della programmazione e selezione degli argomenti per lo staff di redazione.
Classe 1982, dopo una laurea in giurisprudenza lavora all’estero per poi tornare in Italia. Cultrice dell'arte della scrittura nelle sue diverse declinazioni, per alcuni anni si è anche occupata di Content Seo per alcune aziende del milanese.

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