Multa comminata da agenti di polizia stradale o vigili “nascosti”? Annullamento possibile. Questo il principio importante, che suscita scalpore e, si auspica, anche eco, è stato affermato dal giudice di pace di Castiglione, comune in provincia di Mantova.
Multa con speed check: la nuova frontiera delle contravvenzioni
Il caso ha origine da un ricorso presentato da un automobilista pendolare per motivi di lavoro che frequentemente ha ricevuto sempre sulla stesso tratto di strada una multa per eccesso di velocità.
I vigili non devono nascondersi: annullamento multa
Nella sentenza emessa dal giudice di pace di Castiglione, si legge chiaramente che speed check o autovelox mobile, non cambia. Gli agenti di polizia stradale devono sempre rendersi visibili, giorno e notte, agli automobilisti. “Non possono nascondersi perché questo è un modo di ingannare i soggetti controllati” – si legge nelle motivazioni della sentenza – “l’agente nascosto viola i normali principi di trasparenza e correttezza che dovrebbero informare tutte le azioni dell’Amministrazione, determinando nel cittadino un sentimento di avversità”. “Scopo del controllo su strada” – continua nella sua pronuncia il giudice di pace di Castiglione, “ non è solo quello di fare repressione, ma soprattutto prevenzione”.
La sentenza del giudice di pace di Castiglione
A fondare le ragioni del giudizio emesso dal giudice di pace in questione che ha portato così all’annullamento della multa, è il parere del Ministero delle Infrastrutture e dei trasporti secondo cui speed check e autovelox sono equiparati, con la conseguenza logica che entrambi devono essere presidiati dagli agenti.