L’autovelox deve essere preceduto dalla segnaletica
È nulla la multa per eccesso di velocità elevata con autovelox se la presenza dell’apparecchio elettronico non è segnalata in anticipo da un apposito cartello stradale. Non c’è obbligo di segnaletica per gli autovelox che possono operare anche in movimento, utilizzati dentro l’auto della polizia mentre circolano sulla strada.
Il verbale con la multa deve dare atto della presenza di tale segnaletica, a pena di nullità.
I cartello che avvisa la presenza dell’autovelox deve specificare se si tratta di apparecchio fisso o mobile, se si tratta di tutor o autovelox.
Per quanto riguarda le distanze minime da rispettare, aune sentenze di giudici di pace fanno però riferimento a una distanza minima di 400 metri dalla postazione. Invece alle distanze massime, il cartello non può essere posto a più di 4 chilometri dalla postazione. Pertanto, al 4° km, il cartello dovrà essere ripetuto, altrimenti la multa è nulla.
Esistono App che segnalano la presenza di autovelox
Una recente modifica al codice della strada vieta il commercio e l’utilizzo di applicazioni intelligenti su navigatori satellitari o su smartphone in grado di segnalare in anticipo la presenza dell’autovelox. La sanzione va da 808,00 fino a 3.238 euro, oltre alla confisca del dispositivo.
Si salvano dalla contravvenzione alcuni navigatori satellitari come Hermes, appositamente omologati, che forniscono indicazioni stradali e di guida all’automobilista, tra cui l’indicazione su possibili controlli con autovelox.
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